«Ufficiale sottordine di batteria anti-nave in base navale d’oltremare, assicurava il fuoco dei propri pezzi malgrado la continua offesa aerea. Venute meno le munizioni, continuava il fuoco con le armi portatili contrastando efficacemente lo sbarco dei reparti nemici. Caduto un cannone in mano avversaria, chiedeva di riconquistarlo con l’assalto all’arma bianca e rimaneva ferito nel generoso tentativo. incurante di se stesso reiterava gli attacchi restando ferito una seconda volta ed infine cadeva colpito a morte in un furioso corpo a corpo nella batteria contesa. Fulgido esempio di eroismo e di virtù guerriere.
[1].» — Lero (Egeo), 16 novembre 1943.
Riconoscimenti
L'università di Bologna gli ha conferito la laurea ad honorem in ingegneria
La scuola militare Teuliè intitola a suo nome il quattordicesimo corso Corrado Spagnolo (2009/2012)