L'attestazione più antica del toponimo è res Corbini, dal nome del suo possessore Corbino, di stirpe longobarda (X secolo), ma la prima menzione risale all'853. Nel 1106 è indicato come pertinenza del castello di Loreto insieme con la sua chiesa intitolata a San Pietro e ceduta in questo anno dal normanno Guglielmo di Tascione al monastero di Santa Maria di Picciano[5]. Nel 1166 appartenne al conte di Loreto. Passò sotto Matteo d'Atri, poi ai D'Aquino e ai d'Avalos.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di Sant'Andrea
Chiesa parrocchiale del paese. Fu ricostruita nel XVIII secolo in arte tardobarocca. La facciata imponente è semplice e affiancata da due campanili. La cuspide di uno dei due è stata troncata a causa dei danni del terremoto dell'Aquila (2009). L'interno è a navata unica con decorazioni giallo canarino, con stucchi tardobarocchi.
Convento di San Patrignano
Il cenobio fu fondato dai Benedettini nell'854, e successivamente nel XIII secolo passò ai Francescani. Nel 1609 l'arciprete e i canonici cedettero il monastero all'Universitas di Collecorvino insieme a un pezzo di terra per continuare la fabbricazione del convento, destinato a ospitare gli Agostiniani sino alla metà del XVIII secolo. Passò poi ai Frati Minori Osservanti, che dopo aver affrontato le soppressioni napoleoniche e piemontesi, abbandonarono la struttura nel 1968. Da gli anni '70 sino al 2005 il convento è stato abbandonando, subendo vari danni, crolli al tetto, e infiltrazioni. Nel 2005 sono stati avviati dei lavori, ma il sisma dell'Aquila del 2009 ha causato altri danni, rendendo necessari ulteriori restauri