Coesia comprende venti aziende: Acma, Atlantic Zeiser, Cerulean, Cima, Citus Kalix, Comas, Emmeci, FlexLink, G.D, GDM, GF, Hapa, MGS, Molins[4], Norden, R.A Jones, Sasib, System Ceramics, Tritron, Volpak. I segmenti di mercato interessati sono: macchine automatiche e materiali, soluzioni di processo industriale e ingranaggi di precisione.
Il Gruppo è presente in 36 paesi attraverso 84 impianti produttivi in 133 unità operative. Con 8.000+ collaboratori, Coesia nel 2022 ha registrato un fatturato di 2.015 milioni di euro.[5]
Storia
Negli anni ‘40 la famiglia Seràgnoli acquisisce G.D, una fabbrica di motociclette fondata nel 1923. Riconvertita in una azienda di packaging, la sua attività si è evoluta nel tempo sviluppandosi dal campo delle macchine automatiche incartatrici e impacchettatrici per caramelle, cioccolatini e saponi per poi espandersi negli anni ‘50 nel mercato per le macchine impacchettatici dell'industria dolciaria, e negli anni ‘60 con l'entrata nel settore delle macchine di confezionamento del tabacco.[6] A partire dagli anni ‘80, nasce la CSII, holding di famiglia, poi in seguito rinominata Coesia che controlla G.D leader mondiale nella produzione di macchine per il confezionamento di sigarette[7][8] e i nuovi business acquisiti (Cima nel 1980; A.C.M.A nel 1986; GDM nel 1995; Volpak nel 1996; Hapa e Laetus[9] nel 2006; Admv, Citus, Kalix, Norden; FlexLink[10] e Sasib nel 2011; R.A Jones nel 2012;[11] IPI nel 2013 (venduta nel 2022), EMMECI nel 2016; Molins and Cerulean nel 2017; nel 2018 Atlantic Zeiser, Tritron e Comas e nel 2019 System Ceramics.[12]
Dal 2002, Isabella Seràgnoli detiene il 100% della proprietà del Gruppo che dal 2005 ha assunto la denominazione Coesia S.p.A. e controlla tutte le attività operative.
Nel 2022 risulta essere l'impresa italiana che ha depositato più brevetti europei.[13]