Il Codice Grolier è un manoscritto in lingua maya, risalente al periodo preispanico.
È realizzato con carta ricavata dalle fibre del legno di Ficus cotonifolia ricoperta di calce e colorato. Ha una altezza di 19 cm circa ed una lunghezza complessiva di 125 cm. Attualmente è conservato presso la Seccion de Arqueologia del Museo Nacional de Antropologia di Città del Messico.
Il codice è stato ritrovato negli anni sessanta del Novecento da alcuni saccheggiatori in una grotta asciutta nello stato messicano di Chiapas. Fu acquistato nel 1965 da un collezionista messicano e venne esposto per la prima volta nel 1971 al Grolier Club di New York, da cui il codice prese il proprio nome.[1]
Inizialmente si pensava che questo manoscritto di sole undici pagine fosse un falso, poiché conteneva solo simboli numerici; ben presto si è potuto dimostrare che la carta risaliva al periodo postclassico medio (1100-1350) e che, come il codice di Dresda, conteneva un calendario di Venere, il che dissipò ogni dubbio sulla autenticità.[2]
Nel 2016 uno studio della Università Brown, condotto da Stephen Houston, ha confermato l'autenticità storica del libro, grazie anche alla prova di datazione al radiocarbonio (carbonio-14) effettuata sulla carta.[1]
Altri progetti