La chiesa di Santa Maria del Carmine è una chiesa parrocchiale cattolica della città italiana di Melegnano, nell'arcidiocesi di Milano.
Sul luogo oggi occupato dalla chiesa del Carmine sorgeva anticamente una cappelletta, denominata San Bartolomeo fuori le Mura o San Bartolomeo in Corte, alla quale era annesso un piccolo ospizio che dava assistenza ai pellegrini, fondato dall'eremita lodigiano Gualtiero Garbagni.[1]
Nel 1393 l'ospizio fu affidato ai frati Carmelitani, che anche grazie a cospicue donazioni ampliarono il complesso, costruendo l'attuale chiesa del Carmine e il convento annesso.[1]
Dopo la soppressione del convento decisa dal governo austriaco nel 1796, la chiesa andò incontro a un grave degrado;[1] fu restaurata una prima volta nel 1868,[1] e poi più approfonditamente nel 1928 dall'architetto Giuseppe Polvara, che ne modificò la facciata rendendola simile a quella della Collegiata.[2] A tale restauro si deve anche la decorazione interna ad affreschi, eseguita dalla scuola Beato Angelico di Milano.[3]
Nel 1965 la chiesa del Carmine divenne parrocchiale: il territorio della nuova parrocchia venne ricavato dalla parrocchia di San Giovanni Battista.[4]
La chiesa è posta alla periferia settentrionale della città, a poca distanza dalla Via Emilia e dal fiume Lambro, con facciata ad ovest ed abside ad est. Sul lato sud è affiancata dall'ex convento, organizzato intorno a un chiostro.[2]
La facciata a capanna, che richiama in alcuni dettagli quella della basilica di San Giovanni Battista, è il risultato di un restauro del 1928 al quale si devono il portale e il rosone.[2]
L'interno è a navata unica affiancata da cappelle laterali e con soffitto a cassettoni;[5] nell'abside poligonale, coperta da volte a crociera, è posto il coro settecentesco.[2]
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