Dal 1761 al 1790 fu membro del Parlamento per la circoscrizione di famiglia dell'Oxfordshire, anche se in tale posizione contrariò il fratello George, duca di Marlborough, perché si schierò contro Pitt e a favore del duca di Portland[1]. Per questo il duca allontanò il fratello dal seggio dell'Oxfordshire nel 1790, sostituendolo con il figlio George, marchese di Blandford. Sei anni dopo tuttavia, su invito dello stesso Pitt, Spencer fece ritorno alla Camera, anche perché il nipote nel frattempo aveva preso posizioni contrarie a quelle paterne[2].
Negli anni successivi Lord Charles si mostrò dunque più accomodante verso il governo, votando spesso in favore dello stesso; così Spencer e il fratello George chiesero a Pitt di assegnare un incarico ministeriale a Spencer[2]. Questi aveva già occupato varie cariche negli anni precedenti: entrato nel Consiglio Privato nel 1763 era divenuto nello stesso anno Comptroller of the Household cessando l'incarico nel 1765; era poi stato Lord dell'Ammiragliato dal 1768 al 1779 e Tesoriere di Camera dal 1779 al 1782[2]. Tuttavia Pitt, nonostante le richieste pervenutegli anche tramite il conte Spencer, a lui molto vicino, oppose sempre ostacoli a nomine ministeriali per Spencer[2], probabilmente per la vicinanza della sua famiglia alla fazione di Charles James Fox. L'occasione venne quando Pitt si dimise nel 1801 e venne sostituito dal ToryHenry Addington. Charles divenne così Postmaster-General congiunto nel 1801, abbandonando la Camera dei Comuni, carica che mantenne fino al 1806 anche dopo il ritorno di Pitt al governo[2]. Quando quest'ultimo morì, nel 1806, si formò un nuovo governo di coalizione che escludeva i pittiani di George Canning ma includeva Fox e i suoi, presieduto dal cugino di Pitt William Grenville. Il governo venne detto Ministero di tutti gli Ingegni (Ministry of All the Talents). Il cugino dei Marlborough, Lord Spencer ricoprì l'incarico di Segretario per gli Affari interni, mentre Charles divenne Ministro della Zecca Reale (Master of the Mint), vedendo così garantito il supporto della famiglia al nuovo ministero[2]. Tuttavia il 25 settembre venne silurato in favore di Charles Bathurst (ritenuto più affidabile), come ritorsione per il fatto che un altro parente, il nipote Francis non aveva dato il suo supporto al governo[2]. Cercò a questo punto di ottenere una compensazione per l'incarico perduto, e divenne Lord of the Bedchamber nel 1808. Molto indebitato, Lord Charles dovette infine fuggire nel Continente nel 1818 per sottrarsi ai creditori; tornato poco dopo, morì infine nel 1820[2].
John Spencer (21 dicembre 1767 - 17 dicembre 1831). Succedette al padre in parlamento dopo che egli divenne Postmaster General nel 1801, anche se non svolse attività parlamentare; sposatosi per amore con la cugina Elizabeth, figlia George, IV duca di Marlborough, dopo la morte di questa la sua salute degenerò rapidamente e morì a Breda nel 1831[3];