La Cava Brusata, detta anche "Cava Brusada" o "La Brusada", è una ex cava (miniera) estrattiva sita nel comune di Saltrio (VA). La cava ora è un sito pubblico che si affaccia sulle Prealpi varesine e sulla pianura lombarda.
Località estrattiva, sita nel comune di Saltrio, a una altezza di circa 800 metri s.l.m. è stata per quasi 2.000 anni produttrice della celebre pietra di Saltrio, una roccia calcarea formatasi per deposizione di sedimenti marini nel Giurassico Inferiore e utilizzata come roccia ornamentale.
Nel 2018 un gruppo di volontari dell’associazione “Amici del Monte Orsa” diede inizio a dei lavori per il disboscamento dell’area estrattiva, abbandonata nel 1939, con l’obiettivo di riportare la cava alle condizioni in cui si trovava quando ancora vi operavano i cavatori.
I lavori iniziano dalla sommità della cava per creare un piccolo balconcino che permette di osservare la profondità degli scavi, poi continuano al piano di mezzo per creare un vasto spazio delimitato da muretti a secco in cui sono stati posizionati cartelli che spiegano come fosse la vita in questi luoghi[1].
La casa del cavatore
Infine i lavori si sono concentrati sul piano più basso della cava dove viene ricostruita la Casa del cavatore, edificio che ai tempi delle attività di cava serviva come zona deposito materiale e ristoro, ma soprattutto presentava una forgia a carbone che veniva utilizzata per scaldare e riaffilare le punte e gli scalpelli utilizzati per l’estrazione del materiale.
Inoltre è stato installato un argano recuperato nella Cava Salnova di Saltrio, per mostrare i metodi di spostamento del materiale all’esterno della cava.
Il lavoro di rimessa in sicurezza e fruibilità della cava Brusata è durato circa due anni, dato peculiare è la lunghezza totale di tutti i muretti a secco creati: oltre 120 metri lineari [2].