Pepe Argento è il capofamiglia che lavora in un negozio per scarpe e viene sottopagato. Ha una moglie, Moni, che invece di cucinare o pulire, passa le giornate, come dice suo marito "nel divano a guardare telenovela". Hanno due figli: Coqui, di 18 anni, che cerca di conquistare tutte le donne ma viene spesso rifiutato e Paola, di 17 anni, che ha una vita sessuale molto attiva[1].
Hanno due vicini di casa: Dardo e Maria Elena, rispettivamente marito e moglie, con cui interagiscono spesso, anche se hanno caratteri totalmente diversi tra di loro[2].
Personaggi e interpreti
José "Pepe" Argento, interpretato da Guillermo Francella: Lavora in un negozio di scarpe, è marito di Moni e padre di Paola e Alfio. Porta una grande passione per il calcio. Giocava a questo sport nel Racing Club de Avellaneda quando, durante una partita, la sua fidanzata è entrata in campo e ha affermato che aspettava un figlio da lui. È l'equivalente di Al Bundy nell'originale.
Mónica Potrelli de Argento, interpretato da Florencia Peña: Moglie di Pepe e madre di Paola e Coqui, è una casalinga. Moni ha tra i 38 e i 40 anni. Le piace guardare la televisione, in particolare le telenovele e il programma di Susana Giménez. È l'equivalente di Peggy Bundy nell'originale.
Paola Argento, interpretato da Luisana Lopilato: Figlia di Pepe e Moni e sorella di Coqui. Nella seconda stagione frequenterà una scuola per modelle. È l'equivalente di Kelly Bundy nell'originale.
Alfio "Coqui" Argento, interpretato da Dario Lopilato: Ha 18-19 anni, figlio di Pepe e Moni e fratello di Paola. È l'equivalente di Bud Bundy nell'originale.
María Elena Caradajian de Fuseneco, interpretata da Erica Rivas: Ha circa 30 anni. È l'equivalente di Marcy D'Arcy nell'originale.
Dardo Fuseneco, interpretato da Marcelo de Bellis: Ha più di 40 anni. È l'equivalente di Jefferson D'Arcy nell'originale.
La famiglia ha inoltre un cane di nome Fatiga, che appare nella maggior parte degli episodi.
Dopo il successo della serie La niñera (remake di La tata), Telefe annunciò la creazione di un nuovo sceneggiato[4]. La sitcom fu annunciata qualche mese prima della messa in onda[5].Le registrazioni iniziarono nel gennaio del 2005 e la prima TV avvenne il 12 aprile dello stesso anno con 28.9 di rating. In seguito diminuì a 18, con un punteggio minimo di 7.7.[6] Dopo che è stata cambiata varie volte d'orario (23:00, 22:30, 20:00, 21:00), il rating raggiunto è stato maggiore nelle repliche rispetto alla prima TV[7], diventando uno dei programmi più visti tra il 2005 e il 2006.
Il successo della serie ha portato alla produzione di una seconda stagione, che vede la non presenza in alcuni episodi del personaggio della Lopilato a causa delle registrazioni della sua nuova serie Alma pirata. Viene annunciata tra il giugno e il luglio del 2006[8] e viene pubblicata il 21 agosto dello stesso con 75 episodi[9].
In patria, la serie è stata messa in commercio anche in versione DVD, in due cofanetti erano disponibili la prima e la seconda stagione complete, divisi in 33 CD. Erano disponibili senza sottotitoli.
Musica
La sigla, nella sua versione originale, è "Love and marriage" di Frank Sinatra.
Accoglienza
La serie ha ricevuto recensioni positive da parte dei critici. La giornalista Dolores Graña del quotidiano argentino La Nación elegiò come "[la serie a differenza dell'originale] non ha mantenuto l'umorismo acido, intollerante e nichilista dell'originale, sostituendo il rancore, non certo di odio, di categoria che era presente in Married..."[4].
^ab(ES) Versión blanca de una sitcom negra, in La Nacion, lanacion.com.ar. URL consultato il 19 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2015).
^(ES) El lunes arranca “Casados con hijos”, in Los Andes, losandes.com.ar, 12 agosto 2006. URL consultato il 2 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2013).
^(ES) Casados con hijos... otra vez, in Los Andes, losandes.com.ar, 2 luglio 2006. URL consultato il 2 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2016).
^(ES) “Casados con hijos 2”, desde el lunes, in Los Andes, losandes.com.ar, 16 agosto 2006. URL consultato il 19 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2014).
^ab(ES) Casados con Hijos, su casadosargentoarg.blogspot.it, casadosargentoarg.it. URL consultato il 17 luglio 2013.
^abcd(ES) 2005 Aire, su aptra.org.ar. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2012).
^(ES) Premio Martín Fierro 05, su solomardelplata.com.ar. URL consultato il 2 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
^abc(ES) Los ganadores del Premio Clarín 2006, su sobrelatele.com.ar, 19 dicembre 2006. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2009).
^ab(ES) Premios Clarín Espectáculos 2006 (PDF), in Clarin, clarin.com, 3 dicembre 2006. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
^abcdef(ES) 2006 Aire, su aptra.org.ar. URL consultato il 19 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2012).
^abc(ES) Premios Clarín Espectáculo 2007, su premiosdelespectaculo.com. URL consultato il 19 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).