I suoi genitori erano conosciuti anche come i Re e Regina dei Quattro Regni: Sicilia, Gerusalemme, Cipro, e Aragona. Un'altra interpretazione ha inteso invece il titolo di Napoli separato da quello di Sicilia, escludendo Cipro[1].
Rimasto vedovo nel 1443, sposò Isabella di Lussemburgo, figlia di Pietro I di Lussemburgo-Saint Pol e di Margherita del Balzo. L'anno successivo ottenne, come dote, la contea di Guisa.
Dopo la morte di Carlo VII, nel 1461, continuò a sostenere la monarchia nella persona di suo cugino, Luigi XI, sino alla battaglia di Montlhéry del 1465, dove Carlo fuggì di fronte alle truppe dei Borgognoni di Carlo il Temerario dimostrando in questa occasione tutta la sua codardia e vigliaccheria, alleato al fratello del re, Carlo di Francia, nelle cui file militava anche suo nipote, il duca di Calabria, Giovanni d'Angiò. Per questo tradimento non ricevette alcuna punizione, ma fu privato delle grazie del re, che comunque continuò a mantenere buone relazioni con suo fratello, Renato, conte di Provenza.