Figlio di un insegnante di musica, Carl iniziò a comporre precocemente all'età di sette anni e la sua prima esibizione pubblica come pianista avvenne cinque anni dopo.
Effettuò una serie di tournée nel centro e nel nord Europa, finché nel 1843 si stabilizzò per cinque anni alla corte del re Cristiano VIII a Copenaghen. Nel frattempo compose quattro concerti per violino, violoncello, arpa e flauto.
Dal 1860 al 1895 mantenne la direzione della orchestra Gewandhaus di Lipsia, città nella quale insegnò pianoforte e composizione nel locale Conservatorio.
Inoltre difese le ragioni della corrente musicale conservatrice, osteggiando apertamente le tendenze innovative.[1]
Reinecke è soprattutto noto per la sua sonata Undine per flauto e pianoforte e per il poetico Concerto per arpa e orchestra op.182, ma ha composto opere per il teatro (Ein Abenteuer Handels, Auf hohen Befehl); musiche per orchestra (tre sinfonie, nove ouverture, serenade, romanze, concerti); musica vocale (Belsazar, oratori, messe, cori a cappella, lieder, duetti); musica da camera (ottetti, sestetti, sonate, sonatine, suite, fantasie); musiche per pianoforte.
Opere principali
Opere teatrali
Der vierjährige Posten, (op. 45), Operetta in un atto, libretto di Theodor Körner, (1855);
König Manfred, (op. 93), opera in 5 atti, libretto di Friedrich Roeber, (1867);
Schauspielmusik, (op. 102), su Wilhelm Tell di Friedrich Schiller, (1871);
Kathleen und Charlie, liederspiel, libretto di H. Grams, (1870);
Ein Abenteuer Händels oder Die Macht des Liedes, (op. 104), singspiel in un atto, libretto di Carl Reinecke, (1874);
Glückskind und Pechvogel, (op. 177), opera di fiaba per bambini in 2 atti, libretto di Carl Reinecke, (1883);
Auf hohen Befehl, (op. 184), opera comica in 3 atti, libretto di Wilhelm Heinrich Riehl, (1855);
Der Gouverneur von Tours, opera in 3 atti, (1891);
Composizioni vocali
Belsazar, (op. 73), oratorio, libretto tratto da LIbro di Daniele cap.5, (1885);
Die wilden Schwäne, (op. 164) per soprano, contralto, baritono, coro, pianoforte, arpa, corno e violoncello, libretto di Karl Kuhn
Kinderlieder;
Es klappert die Mühle am rauschenden Bach;
Spannenlanger Hansel, nudeldicke Dirn;
Ei Veilchen liebes Veilchen;
Text von Mein Mützchen schön schwarz;
Wer hat die schönsten Schäfchen;
Kling, Glöckchen, klingelingeling;
Eine kleine Geige möcht ich haben;
Opere per orchestra
Sinfonia nº 1, op. 79, (1858/70);
Concerto per piano nº 1, op. 72, (1860/79);
Concerto per violoncello, op. 82, (1864/66);
Concerto per piano nº 2, op. 120, (1872/73);
Sinfonia nº 2, op. 134, (1874/75);
Concerto per piano nº 3, op. 144, (1877/78);
Concerto per arpa, op. 182, (1884/85);
Sinfonia nº 3, op. 227, (1895);
Concerto per piano nº 4, op. 254, (1900);
Concerto per flauto, op. 283, (1908);
Musica da camera
Sonata per flauto e piano « Undine », op. 167, (1885);
Trio per piano, oboe e corno, op. 188, (1886/87);
Ottetto per strumenti a fiato, op. 216, (1892);
Sestetto per strumenti a fiato, op. 271, (1905);
Trio per clarinetto, viola e piano in la, op. 264, (1903);
Trio per piano, clarinetto e corno, op. 274, (1905);
Ballata per flauto e piano, op. 288, (publ. 1911);
Leichte Stücke per flauto e piano;
Note
^ Andrea Della Corte e Guido M. Gatti, Dizionario di musica, Torino, Paravia, 1956, p. 514.
Bibliografia
(DE) Wilhelm Joseph von Wasielewski, Carl Reinecke – Sein Leben, Wirken und Schaffen, Lipsia, 1892.
(DE) Nikolai Topusov, Carl Reinecke – ein Beitrag zu seinem Leben und seiner Symphonik, Berlino, 1943.
(DE) Matthias Wiegandt, Vergessene Symphonik? Studien zu Joachim Raff, Carl Reinecke und zum Problem Epigonalität, Berlino, 1997.
(DE) Katrin Schmidinger, Carl Reinecke und das Leipziger Gewandhaus, Amburgo, 1998.