In relatività generale un campo di riferimento (chiamato anche tetrade o vierbein) è un insieme di quattro campi vettoriali ortonormali, uno di tipo temporale e tre di tipo spaziale, definiti su una varietà lorentziana ( M , g ) {\displaystyle (M,g)} che viene interpretata fisicamente come un modello di spaziotempo. Il campo vettoriale unitario di tipo temporale è spesso indicato con e → 0 {\displaystyle {\vec {e}}_{0}} e i tre campi vettoriali unitari di tipo spaziale con e → 1 , e → 2 , e → 3 {\displaystyle {\vec {e}}_{1},{\vec {e}}_{2},\,{\vec {e}}_{3}} . Tutte le quantità tensoriali definite sulla varietà possono essere espresse utilizzando il campo di riferimento e il suo campo duale detto co-tetrade.
In relatività generale le tetradi furono introdotte dal fisico Albert Einstein nel 1928[1] e dal matematico Hermann Weyl nel 1929[2].