Inizialmente la CONMEBOL aveva assegnato l'incarico di organizzare il torneo al Cile, ma in seguito accontentò le richieste del Brasile, che proprio quell'anno celebrava il centenario dell'indipendenza.
La formula prevedeva che le cinque squadre partecipanti si affrontassero in un unico girone all'italiana, la cui prima classificata avrebbe vinto il torneo. Per ogni vittoria si attribuivano 2 punti, 1 per ogni pareggio e 0 per ogni sconfitta.
Riassunto del torneo
Il torneo fu uno dei più discussi di sempre. Uruguay e Paraguay, giunte prime a pari merito col Brasile, accusarono gli arbitri brasiliani Pedro Santos ed Enrique Vignal di averle penalizzate per permettere alla Seleção, partita in sordina con 3 pareggi nelle prime 3 gare, di rientrare in corsa per il titolo. La polemica più accesa si ebbe in occasione dell'ultimo match regolare tra Paraguay e Argentina. I paraguaiani, cui bastava il pareggio per vincere il torneo, lamentarono una condotta pro-Argentina di Vignal. Quando l'arbitro assegnò agli argentini (in vantaggio 1-0) un rigore assai dubbio al 79', l'intera squadra paraguaiana (escluso il portiere Denis) abbandonò per protesta il terreno di gioco.
L'Uruguay si ritirò addirittura dalla manifestazione, mentre il Paraguay decise, pur non senza roventi dissensi interni, di restare a giocare lo spareggio contro il Brasile, vinto dai carioca per 3-0.