Calypso |
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Descrizione generale |
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Tipo | Sommergibile
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Classe | Circé
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In servizio con | Marine nationale Regia Marina
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Impostazione | 7 febbraio 1924
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Varo | 15 gennaio 1926
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Completamento | 12 maggio 1928
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Destino finale | Catturato nel dicembre 1942 dal Regno d'Italia, affondato il 31 gennaio 1943 da attacco aereo a Biserta.[1]
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Caratteristiche generali |
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Dislocamento | Emersione: 625 o 561 t Immersione: 778 o 798 t
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Lunghezza | 62,5 m
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Larghezza | 6,2 m
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Pescaggio | 3,99 m
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Profondità operativa | 80 m
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Propulsione | 2 motori Diesel Schneider (1 250 shp); 2 motori elettrici (1 000 shp); 2 alberi motore
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Velocità in immersione | 7,5 nodi
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Velocità in emersione | 14 nodi
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Autonomia | Emersione: 3 500 miglia a 7,5 nodi (6 482 chilometri a 14,25 km/h) Immersione: 75 miglia a 5 nodi (1 389 chilometri a 9,5 km/h)
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Equipaggio | 41 uomini
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Armamento |
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Armamento |
- 7 tubi lanciasiluri da 550 mm
- 1 cannone Modèle 1925 da 75 mm
- 2 mitragliatrici da 8 mm
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Note |
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Dati riferiti all'entrata in servizio
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Fonti citate nel corpo del testo
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voci di sommergibili presenti su Wikipedia
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Il Calypso è stato un sommergibile appartenente alla Marine nationale, seconda unità della classe Circé. Conobbe un servizio regolare fino all'estate 1940, quando ebbe ordine di rimanere fermo a Biserta in conseguenza della disfatta francese. Nel dicembre 1942 passò alla Regia Marina dopo l'occupazione della Tunisia, che però non fu capace di riutilizzarlo: venne affondato da un bombardamento aereo il 31 gennaio 1943.
Note