1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Bryan George Williams, soprannominato BeeGee (dal nome delle sue iniziali, B.G.) è nato ad Auckland da genitori di origine samoana[1].
Proveniente dal XIII, passò al XV alle superiori e già dopo la scuola entrò nella selezione provinciale di Auckland; il 25 luglio 1970 esordì a Pretoria contro il Sudafrica durante il tour neozelandese dell'Emisfero Sud e, nonostante la sconfitta, realizzò la sua prima meta internazionale in tale incontro.
Tre quarti ala molto veloce, in tale tour marcò 14 mete nelle 13 partite in cui scese in campo.
Il suo debutto precoce in nazionale e il ruolo di primo piano che ebbe nello sviluppo del gioco furono in retrospettiva considerati un fattore primario dell'emancipazione delle etnie non europoidi in Nuova Zelanda[1], anche se lo stesso Williams ammise di essersi reso conto solo dopo il suo ritiro della valenza politica della sua esperienza sportiva di primo polinesiano a vestire nell'era moderna la maglia nera della nazionale[1].
Fino al 1978, anno del suo ritiro internazionale a soli ventotto anni, disputò 113 incontri con gli All Blacks, dei quali 38 validi come test match; in tale arco di tempo realizzò un record (poi battuto da John Kirwan) di 65 mete, 9 delle quali nei test match.
Fino al 1982 continuò con l'attività di club e provinciale.
Poco dopo il suo ritiro fu insignito dell'onorificenza di membro dell'Ordine dell'Impero Britannico per il suo contributo al rugby[2].
Ad aprile 2011 Williams fu eletto presidente della New Zealand Rugby Union[3], incarico che tenne per due anni fino al 2013.
Poco dopo il termine del suo mandato gli fu conferita l'onorificenza di compagno dell'Ordine al merito della Nuova Zelanda[4].
Quattro anni più tardi ricevette la promozione al grado superiore dello stesso ordine, quello di cavaliere compagno, che gli diede il diritto di fregiarsi del titolo onorifico di Sir[5].