Boleslao II, detto l'Ardito, il Generoso o il Crudele (in polacco Bolesław Śmiały, Szczodry o Okrutny; febbraio 1041 – Ossiach, 3 aprile 1081), è stato duca e re di Polonia nel periodo 1058-1079 (incoronato nel 1076).
Nel contesto della lotta per le investiture, Boleslao si alleò con il papa Gregorio VII al fine di indebolire l'imperatore del Sacro Romano Impero e ottenere la corona reale, ottenuta il giorno di Natale del 1076 quando fu incoronato dall'arcivescovo di Gniezno nella cattedrale della città.[1]
Nel 1079, Boleslao fu spinto all'esilio in Ungheria dopo che la condanna a morte il vescovo di Cracovia San Stanislao per tradimento ha provocato la rivolta della popolazione. Il fratello Ladislao Ermanno di Polonia divenne quindi duca di Polonia (1079-1102).[2]
Dopo di lui due fratelli, Zbigniew e Boleslao, figli di Ladislao Ermanno, ressero assieme le sorti del ducato dal 1102 al 1107.
Ascendenza
Note
- ^ Multimedialna Historia Polski Tom 2 Polska Piastów [Storia polacca multimediale, volume 2, Polonia dei Piast].
- ^ Boleslao II di Polonia, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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Collegamenti esterni
- Boleslào II il Generoso re di Polonia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Boleslao II, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Boleslào II (re di Polonia), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Bolesław II, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.