Bocca di Magra è un centro abitato d'Italia, frazione del comune di Ameglia in Provincia della Spezia.
Al censimento del 21 ottobre 2001 contava 364 abitanti.[1]
Geografia fisica
Il centro abitato è sito a 2 m sul livello del mare, alla foce del fiume Magra.[1]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo.
- Monastero di Santa Croce del Corvo, fondato nel 1176 dal vescovo Pipino. Ospita alcune attività del Centro Lunigianese di Studi Danteschi, tra cui la "Via Dantis" (marchio registrato).
Siti archeologici
Infrastrutture e trasporti
Strade
Una strada importante, ai fini del traffico commerciale, che attraversa il territorio comunale nella zona pianeggiante, è la strada statale 432 della Bocca di Magra, che serve da arteria costiera e che collega la strada statale 1 Via Aurelia nei pressi di Romito Magra (frazione di Arcola) a Marina di Carrara.
Altre infrastrutture
Nei pressi della frazione, alla foce del fiume Magra, è situato un porticciolo attrezzato per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto medio piccole.
Sempre da Bocca di Magra e da Fiumaretta ci sono scali di linee per il collegamento marittimo stagionale estivo, con "Gli Spiaggioni", una spiaggia nel territorio comunale, accessibile anche via terra tramite un impervio sentiero che parte da punta Corvo a Montemarcello.
Il Concilio di Bocca di Magra
Agli inizi del ‘900 un gruppo di intellettuali e di artisti aveva scoperto e amava ritrovarsi per trascorrere le estati alla foce del fiume Magra, quando Fiumaretta e Bocca di Magra, erano ancora località poco note e per attraversare il fiume era necessario farlo su barche a remi.
Il primo a giungere a Bocca di Magra era stato Eugenio Montale, verso la fine degli anni ’20, e vi aveva ambientato un racconto La casa sul Magra e la poesia “Il ritorno”.
Poco più tardi si aggiunsero Elio Vittorini e Marguerite Duras.
Altri frequentatatori sono stati il decano del giornalismo Indro Montanelli e fu meta di vacanza di altri intellettuali come Giulio Einaudi, Giancarlo De Carlo, Giovanni Giudici, Vittorio Sereni, Italo Calvino, Franco Fortini, Mary McCarthy, Hélène e Simone De Beauvoir.[2][3][4]
Note
- ^ a b c ISTAT - 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Tavola: Popolazione residente per sesso, su dawinci.istat.it. URL consultato il 22 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2020).
- ^ Punti panoramici a Montemarcello nel nome di Sereni, Giudici e Fortini, su La Nazione, 24 settembre 2001. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ Martina Tarasco, Un posto di vacanza di Vittorio Sereni, in Per Leggere, vol. 13, n. 25, Lecce, Pensa Multimedia, autunno 2013, p. 99.
- ^ Laura Barile, Una luce mai vista. Bocca di Magra e "Un posto di vacanza" di Vittorio Sereni, in Lettere Italiane, vol. 51, n. 3, Leo S. Olschki, luglio-settembre 1999, pp. 383-404.
Voci correlate
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