Binishell

Una struttura realizzata con la tecnica Binishell

Binishell è una tecnica costruttiva - ideata negli anni sessanta,[1] da Dante Bini - che permette la realizzazione di strutture a forma di cupola con tempi e costi di realizzazione contenuti.[2] Questa modalità costruttiva permette di avere, inoltre, un minore impatto ambientale rispetto ad altre tecniche e si stima che, in tutto il mondo, siano più di millecinquecento le strutture costruite con la Binishell.[1]

Storia

Dante Bini, durante una partita di tennis tenuta dentro una struttura coperta, teorizzò le basi che avrebbero portato alla realizzazione della Binischell, ossia l'utilizzo di aria compressa per plasmare un edificio a forma di cupola, in cemento armato, che avrebbe potuto avere le dimensioni paragonabili a quelle del pantheon.[3] L'utilizzo di questa tecnica costruttiva venne implementata nel suo Paese, per poi essere utilizzata anche negli Stati Uniti e in Australia. In quest'ultimo paese vennero costruiti diversi edifici con questa tecnica, alcuni dei quali vennero successivamente demoliti. Un complesso scolastico sito nel Nuovo Galles del Sud è stato inserito nella heritage list dello Stato.[2]

Descrizione

Note

  1. ^ a b Villadi Michelangelo Antonioni, su fondoambiente.it. URL consultato il 21 ottobre 2024.
  2. ^ a b Federico Solchi, Le cupole costruite negli Anni 70 dall'architetto italiano Dante Bini sono state inserite nella lista dei patrimoni del NSW, su sbs.com.au, 21 agosto 2021. URL consultato il 21 ottobre 2024.
  3. ^ Emanuele Piccardo, Se il PNRR spazza via le cupole di Dante Bini, su ilgiornaledellarchitettura.com. URL consultato il 21 ottobre 2024.

Bibliografia

Altri progetti

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