Nato a Horb am Neckar, che all'epoca si chiamava "Nordstetten", si formò nelle prestigiose Università di Tubinga, Monaco e Heidelberg; la sua passione per la Letteratura, già precedentemente manifestatasi, lo portò a studiare Lettere e ad interessarsi di Filosofia - in particolare lo affascinavano Spinoza e gli altri intellettuali ebrei che ne avevano fatto la Storia. Scrisse in proposito diversi trattati, dei quali uno proprio in questi anni: Giudaismo e Letteratura Recente; scrisse, inoltre, altre opere di successo in proposito: Spinoza e Poeti e Mercanti.
Ma il suo nome è legato soprattutto a All'Apice, pubblicata a Stoccarda nel 1861, nella quale celebrava la Foresta Nera e le Alpi Bavaresi, descrivendole con mirabile cura e abbondanza di particolari; l'opera contiene tematiche eterne quali il tormento dell'uomo e la Psicologia, in base alla quale analizza i personaggi oggettivamente - caratteristica del realismo dei suoi tempi.