Aulo Irzio e Cesare Ottaviano: due Legioni di Veterani (IIII Macedonica e Martia) tre Legioni di richiamati cesariani e quattro Legioni di reclute Decimo Bruto: due legioni di veterani e una legione di reclute
tre legioni di veterani (II Gallica, XXXV e V Alaudae) e una legione di richiamati cesariani
La battaglia avvenne una settimana dopo la cruenta e incerta battaglia di Forum Gallorum terminata con pesanti perdite per entrambe le parti e il mortale ferimento del console Vibio Pansa. L'altro console Aulo Irzio e il giovane Cesare Ottaviano sferrarono un attacco diretto agli accampamenti di Marco Antonio con l'obiettivo di rompere il fronte d'accerchiamento intorno a Modena. Gli scontri furono molto accaniti e sanguinosi; le truppe repubblicane fecero irruzione negli accampamenti ma i veterani di Antonio contrattaccarono; il console Irzio venne ucciso nella mischia; Cesare Ottaviano intervenne personalmente e riuscì ad evitare la sconfitta, mentre anche Decimo Bruto partecipò ai combattimenti con una parte delle sue forze rinchiuse nella città.
Dopo la battaglia, Marco Antonio decise di rinunciare all'assedio e ripiegò con abilità verso ovest lungo la via Emilia sfuggendo alle forze nemiche e ricongiungendosi con i rinforzi del luogotenente Publio Ventidio Basso. La battaglia del 21 aprile 43 a.C. concluse la breve guerra di Modena a favore dei repubblicani alleati con Ottaviano ma ben presto la situazione sarebbe completamente cambiata con la conclusione del secondo triumvirato tra Antonio, Ottaviano e Lepido.
Marco Antonio aveva dominato solo per breve tempo la situazione politica a Roma dopo l'assassinio di Cesare il 15 marzo 44 a.C.; un'eterogenea e sorprendente coalizione tra alcuni cesaricidi, la risorgente fazione pompeiana del Senato guidata da Marco Tullio Cicerone e i seguaci del giovane erede del dittatore Cesare Ottaviano, aveva rapidamente messo in difficoltà il console erodendo la sua base di consenso all'interno del campo cesariano[1]. Antonio cercò di reagire all'azione ostile dei suoi avversari e raccolse a Brindisi alcune legioni cesariane veterane provenienti dalla Macedonia con cui intendeva prendere energicamente l'iniziativa e marciare a nord per costringere Decimo Giunio Bruto a cedere la provincia della Gallia Cisalpina dove il cesaricida si era insediato con tre legioni in accordo con i senatori repubblicani[2].
Il 28 novembre 44 a.C. Marco Antonio partì da Roma e prese il comando di quattro legioni di veterani sbarcate a Brindisi dalla Macedonia e della V legione Alaudae schierata in precedenza lungo la via Appia[3], mettendosi quindi in marcia verso il nord contro Decimo Bruto; la coesione delle sue forze era tuttavia stata in parte compromessa dalla defezione di due delle migliori legioni cesariane, la Martia e la IIII Macedonica, che a Brindisi si ribellarono al console e passarono nel campo del giovane Cesare Ottaviano; nonostante esortazioni e punizioni Marco Antonio non poté riportare la disciplina e dovette rinunciare alle due legioni che si unirono al giovane erede di Cesare che in Campania aveva già effettuato importanti reclutamenti tra i veterani del dittatore[4]. Alla fine dell'anno Marco Antonio, dopo aver raggiunto, con le tre legioni superstiti e una legione di richiamati[5], con una rapida marcia la Gallia Cisalpina, strinse d'assedio a Modena Decimo Bruto che aveva rifiutato di abbandonare la provincia[6], ma nel frattempo a Roma aveva avuto modo di costituirsi la coalizione contro di lui, soprattutto dopo il ritorno in Senato di Cicerone che dal 1º gennaio 43 a.C. iniziò le sue perorazioni violentemente avverse al luogotenente di Cesare. Dopo l'inizio del consolato dei due cesariani moderati Aulo Irzio e Gaio Vibio Pansa, la fazione repubblicana prese l'iniziativa di dichiarare la guerra contro Antonio, legalizzò l'azione di Decimo Bruto e di Cesare Ottaviano, iniziò a reclutare nuove legioni[7].
Aulo Irzio assunse nel gennaio 43 a.C. il comando a Rimini dove furono concentrate le forze di Cesare Ottaviano che disponeva delle due legioni che avevano defezionato e di tre legioni di richiamati; il giovane erede di Cesare ricevette la carica di propretore e collaborò con il console; i due avanzarono lungo la via Emilia mentre Marco Antonio preferì ripiegare verso ovest e mantenere l'assedio di Modena. Il 19 marzo 43 a.C. si mise in marcia da Roma l'altro console Vibio Pansa con quattro legioni di reclute per riunirsi con le truppe del collega che erano giunte a Forum Gallorum[8]. Marco Antonio cercò di sorprendere le inesperte reclute di Vibio Pansa prima che potessero collegarsi con le legioni di Irzio e il 14 aprile 43 a.C. organizzò un micidiale agguato nelle paludi intorno alla via Emilia. La battaglia di Forum Gallorum fu accanita e sanguinosa ma non si concluse con risultati decisivi; Marco Antonio era all'oscuro che Irzio e Ottaviano avevano inviato in rinforzo delle reclute di Pansa l'esperta legione Martia e furono questi veterani e non le reclute che affrontarono l'attacco a sorpresa delle legioni antoniane[9]. Dopo cruenti scontri, i soldati della Martia furono costretti a cedere terreno e le legioni di reclute ripiegarono in rotta dentro gli accampamenti ma la vittoria di Marco Antonio fu di breve durata; sulla via del ritorno le sue stanche truppe furono a loro volta attaccate di sorpresa da un'altra legione di veterani inviata in aiuto da Irzio che ribaltò l'esito della battaglia[10]. Le legioni di Antonio furono battute e si ritirarono in salvo verso Modena. Le forze del Senato avevano vinto questa confusa e sanguinosa battaglia ma le loro perdite erano state pesanti e il console Vibio Pansa era stato mortalmente ferito.
La battaglia
Attacco agli accampamenti di Marco Antonio
Le prime notizie giunte a Roma sembravano indicare che le forze del Senato avevano subito una disfatta a Forum Gallorum e suscitarono preoccupazione e timori tra la fazione repubblicana; solo il 18 aprile giunsero la lettera inviata da Aulo Irzio e un resoconto del cesaricida Servio Sulpicio Galba che illustravano l'andamento della guerra e descrivevano lo svolgimento della battaglia. La vittoria a Forum Gallorum, ritenuta erroneamente decisiva, venne salutata con entusiasmo; Antonio venne aspramente criticato, i suoi simpatizzanti furono costretti a nascondersi. In senato il 21 aprile 43 a.C., Cicerone pronunciò l'enfatica XIV e ultima Filippica in cui descrisse in termini esaltanti la vittoria, propose quaranta giorni di ringraziamenti pubblici, e lodò soprattutto i legionari caduti e i due consoli Aulo Irzio e Vibio Pansa; quest'ultimo era ferito ma non sembrava in pericolo di vita. L'oratore invece minimizzò il contributo di Cesare Ottaviano[11], anche se il giovane, nonostante il suo ruolo minore nella battaglia, era stato acclamato sul campo dalle truppe imperator come i due consoli Irzio e Pansa[12].
La guerra sembrava decisa a favore della coalizione senatoriale; Marco Antonio, dopo le perdite subite, era rientrato con le truppe superstiti negli accampamenti intorno a Modena e sembrava deciso a rimanere sulla difensiva; egli aveva rafforzato tuttavia il fronte d'accerchiamento intorno a Decimo Bruto a Modena e continuava a mantenere le sue posizioni[13]. Marco Antonio in realtà non era ancora rassegnato alla sconfitta; egli per il momento riteneva pericoloso affrontare un'altra battaglia generale con le forze nemiche congiunte che erano superiori numericamente e intendeva infastidire e indebolire gli eserciti di Irzio e Ottaviano con continui, piccoli attacchi della sua ottima cavalleria mercenaria; in questo modo sperava di guadagnare tempo e nel frattempo costringere alla resa Decimo Bruto e le sue truppe assediate a Modena che erano ormai a corto di rifornimenti[14].
Il console Irzio e il propretore Ottaviano, fiduciosi dopo la vittoria di Forum Gallorum e rassicurati dalla disciplina delle loro legioni cesariane, erano decisi ad affrontare un nuovo combattimento per soccorrere al più presto Decimo Bruto e rompere l'assedio[15]. Dopo aver cercato inutilmente di costringere Antonio a una battaglia campale i due comandanti manovrarono con le loro truppe e concentrarono le legioni in un settore degli accampamenti nemici meno solidamente fortificato a causa delle caratteristiche del terreno[14]. Il 21 aprile 43 a.C. Irzio e Ottaviano sferrarono il loro attacco per cercare di sbloccare la fortezza e permettere il passaggio di colonne di rifornimenti per le truppe assediate[15]. Marco Antonio cercò inizialmente di evitare una battaglia generale e controllare la situazione solo con l'intervento della sua cavalleria che tuttavia venne contrastata dai reparti di cavalleria del nemico e non poté intralciare i movimenti e l'attacco delle legioni[14]. Antonio quindi, per evitare lo sfondamento delle sue linee d'assedio, decise di far uscire dal campo due delle sue legioni per bloccare l'avanzata del grosso delle forze di Irzio e Ottaviano[14][15].
Morte di Aulo Irzio
Aulo Irzio e Cesare Ottaviano decisero di concentrare le loro legioni e attaccare le forze avversarie che erano finalmente uscite in campo aperto; una violenta battaglia si accese sul fronte esterno degli accampamenti; Marco Antonio ritenne decisivo rinforzare il suo schieramento e iniziò a trasferire anche le altre legioni nel settore dei combattimenti. Secondo Appiano in questa fase della battaglia le forze antoniane si trovarono in difficoltà soprattutto per la lentezza dell'arrivo dei rinforzi; le legioni, colte di sorpresa e schierate lontano dal settore dove erano in corso gli scontri più importanti, entrarono in campo in ritardo e le forze di Ottaviano sembrarono quindi avere la meglio[14].
Mentre la battaglia continuava all'esterno degli accampamenti, il console Aulo Irzio prese l'audace decisione di fare irruzione direttamente all'interno del campo di Antonio con una parte delle sue forze; il console guidò quindi personalmente la IIII Legione che riuscì a penetrare all'interno degli accampamenti e avanzò direttamente verso la tenda personale di Marco Antonio[14]. Contemporaneamente Decimo Bruto aveva finalmente organizzato un reparto d'assalto con una parte delle sue coorti che, al comando del cesaricida Lucio Ponzio Aquila, uscirono da Modena e attaccarono a loro volta il campo di Antonio[15].
L'azione del console Irzio in un primo momento sembrò avere successo: la IIII legione, dopo essere entrata nel campo, combatteva nelle vicinanze della tenda di Antonio; il console guidava i legionari dalla prima linea; nel frattempo la battaglia infuriava anche negli altri settori. Ben presto tuttavia la situazione peggiorò per le truppe che avevano fatto irruzione negli accampamenti; la V legione di Marco Antonio che difendeva il campo, contrattaccò la IIII legione e dopo un'aspra e sanguinosa mischia riuscì a fermarla, proteggendo la tenda del comandante; durante il confuso combattimento cadde ucciso Aulo Irzio e sembrò che la sua legione fosse costretta a ripiegare abbandonando le posizioni conquistate[15]. Mentre la IIII legione iniziava a cedere sotto il contrattacco della V legione, giunsero in soccorso altre coorti guidate personalmente da Cesare Ottaviano. Il giovane erede di Cesare si trovò nel mezzo degli scontri più accesi nella zona dove si combatteva violentemente per recuperare il corpo del console Irzio[14]; Ottaviano riuscì alla fine a salvare le spoglie del console ma non poté mantenere il possesso degli accampamenti; alla fine le sue legioni ripiegarono ed evacuarono il campo di Antonio; nel momento culminante della battaglia anche Ponzio Aquila era rimasto ucciso e le sue truppe uscite dalla città alla fine rientrarono a Modena[15].
Sulla base delle ricostruzioni degli storici antichi è difficile peraltro conoscere con precisione il reale andamento degli scontri finali della battaglia, la propaganda augustea in generale ha esaltato il ruolo di Ottaviano e la sua coraggiosa azione per recuperare il corpo del console Irzio[16]. Altre fonti al contrario hanno sollevato dubbi sulla reale azione del giovane erede di Cesare; Svetonio e Tacito riportano altre versioni che prospettano la possibilità che Irzio sia addirittura stato ucciso durante la mischia proprio da Ottaviano desideroso di liberarsi di uno scomodo rivale politico, e anche la morte di Ponzio Aquila, un cesaricida accanito avversario della fazione cesariana, è apparsa sospetta[17].
Ritirata di Marco Antonio
La battaglia di Modena era finita senza un reale vincitore; Marco Antonio, pur in grave difficoltà sotto gli attacchi contemporanei delle superiori forze nemiche, non era stato annientato, le perdite delle due parti erano state quasi uguali[18]. La sera stessa della battaglia Antonio convocò un consiglio di guerra; nonostante le esortazioni dei suoi luogotenenti che gli consigliavano di perseverare nell'assedio e sfruttare la sua cavalleria in attesa della prevedibile resa di Decimo Bruto a causa della carenza di rifornimenti, il condottiero cesariano affermò che le forze nemiche erano numericamente in vantaggio e che la cavalleria sarebbe stata inutile[18].
Antonio verosimilmente non era a conoscenza della morte di Irzio e non aveva compreso la debolezza delle legioni rimaste al comando di Ottaviano e la possibilità di sferrare un contrattacco decisivo, il condottiero al contrario temeva un nuovo attacco ai suoi accampamenti[19]. Egli quindi, riprendendo la vecchia strategia di Giulio Cesare dopo l'insuccesso di Gergovia, era deciso ad abbandonare l'assedio e ripiegare velocemente verso ovest per ricercare il collegamento con le legioni che Ventidio Basso stava portando dal Piceno[20]. Completato lo sganciamento e la concentrazione delle sue forze, egli avrebbe marciato verso le Alpi per prendere contatto con i capi cesariani Marco Emilio Lepido in Gallia Narbonese e Lucio Munazio Planco nella Gallia Comata.
Marco Antonio, dopo aver preso la sua decisione, agì con rapidità ed efficienza: nella notte stessa dopo la battaglia inviò un messaggio a Ventidio Basso con disposizioni di marciare velocemente attraverso gli Appennini e raggiungerlo con le sue tre legioni; quindi abbandonò l'assedio e il mattino del 22 aprile 43 a.C. si ritirò con tutte le sue forze superstiti[20]. In pochi giorni, marciando verso ovest lungo la via Emilia, le sue legioni raggiunsero senza difficoltà prima Parma e poi Piacenza; i suoi avversari erano rimasti fermi a Modena ed egli poté assicurarsi due giorni di vantaggio[21]. Giunto a Tortona, Marco Antonio decise di scendere a sud ed effettuò senza difficoltà il passaggio degli Appennini; in questo modo raggiunse la costa della Liguria ad occidente di Genova sbucando con le sue quattro legioni a Vada Sabatia, dove il 3 maggio 43 a.C. arrivò anche Ventidio Basso con tre legioni[22]. Il luogotenente di Antonio non aveva trovato ostacoli ed aveva effettuato felicemente la marcia attraverso le montagne fino alla costa ligure; la manovra di sganciamento da Modena e raggruppamento era pienamente riuscita[22].
La vittoria delle forze del Senato alleate con la fazione del giovane Ottaviano nella battaglia di Modena quindi non provocò la rovina definitiva di Marco Antonio che al contrario con la sua tempestiva e abile ritirata riuscì a capovolgere l'esito della breve guerra. La ritirata di Antonio e la successiva svolta degli eventi a favore del luogotenente di Cesare fu soprattutto favorita dalla disgregazione della precaria alleanza tra Ottaviano e la fazione sentoriale repubblicana raccolta intorno a Cicerone. Dopo la controversa morte di Aulo Irzio in battaglia, nella notte del 22-23 aprile morì anche il console Vibio Pansa apparentemente in seguito alle ferite riportate a Forum Gallorum. Anche in questo caso le circostante della morte rimasero oscure e si diffusero voci, che sono state riportate anche da Svetonio e Tacito, di avvelenamento e di una responsabilità diretta ancora dell'ambizioso e ambiguo Ottaviano[23].
Dopo la morte dei due consoli, Cesare Ottaviano, rimasto solo alla guida delle legioni del Senato, entrò subito in contrasto con il cesaricida Decimo Bruto e rifiutò ogni collaborazione[24]. A Roma la fazione senatoriale raccolta intorno a Cicerone irritò fortemente Ottaviano, sminuendo il suo ruolo e assegnando il comando supremo della guerra contro Antonio proprio a Decimo Bruto i cui piani per inseguire il nemico furono però completamente vanificati dall'ostruzionismo di Ottaviano che rimase fermo con otto legioni a Bologna e non marciò verso gli Appennini per bloccare Ventidio Basso come era nei piani del cesaricida[25]. Entro poche settimane Marco Antonio, rafforzato dalle legioni di Ventidio Basso, avrebbe raggiunto le Alpi e avrebbe concluso una formidabile alleanza con i comandanti cesariani Emilio Lepido, Munazio Planco e Gaio Asinio Pollione[26]; Decimo Bruto, abbandonato dalle sue legioni e costretto alla fuga verso la Macedonia, sarebbe stato ucciso da guerrieri celti inviati al suo inseguimento da Antonio; Cesare Ottaviano infine avrebbe marciato con le sue truppe su Roma costringendo la fazione senatoriale ciceroniana alla sottomissione o all'esilio[27].
Marco Antonio, Cesare Ottaviano e Emilio Lepido conclusero, dopo un incontro diretto nei pressi di Bologna, un formale patto di alleanza, il cosiddetto secondo triumvirato, che venne sancito legalmente dalla lex Titia promulgata a Roma il 27 novembre 43 a.C.; i tre capi cesariani entrarono solennemente nella capitale, assunsero il completo predominio politico e perseguitarono con lo spietato sistema delle proscrizioni ogni oppositore appartenente alla fazione repubblicana[28]. Cicerone, ucciso su ordine di Antonio, sarebbe stato la vittima più importante del dispotismo del triumvirato[29].
Політична система США Ця стаття є сирим перекладом з іншої мови. Можливо, вона створена за допомогою машинного перекладу або перекладачем, який недостатньо володіє обома мовами. Будь ласка, допоможіть поліпшити переклад. (квітень 2017) Сполучені Штати Америки є федерати...
Celebest F.C. PaluNama lengkapCelebest Football Club PaluJulukanTanduk AnoaBerdiri2000 sebagai Villa 2000 F.C.2015 sebagai Celebest F.C. PaluStadionStadion Gawalise, Kota Palu, Sulawesi Tengah(Kapasitas: 20.000)Pemilik Abdee NegaraManajer Ahmadi HB. BuraeraPelatih Budiarjo ThalibLigaLiga 3 Kostum kandang Kostum tandang Musim ini Celebest F.C. Palu (dulunya bernama Villa 2000 F.C.) adalah sebuah tim sepak bola Indonesia yang berada di Kota Palu, Sulawesi Tengah, Indonesia. Saat ini Celebest F....
Żabia Grań Blick vom Bergsee Meerauge (Ausschnitt) Höhe 2259 m n.p.m. Lage Polen, Slowakei Gebirge Hohe Tatra, Karpaten Koordinaten 49° 11′ 17″ N, 20° 5′ 23″ O49.18805555555620.0897222222222259Koordinaten: 49° 11′ 17″ N, 20° 5′ 23″ O Żabia Grań (Kleinpolen) Die Żabia Grań ist ein Bergmassiv in der polnischen Hohen Tatra in der Woiwodschaft Kleinpolen und Gemeinde Bukowina Tatrzańska mit einer Max...
Pasar Tanah Abang pada tahun 1900-anPasar Tanah Abang atau Pasar Sabtu dibangun oleh Yustinus Vinck[1] pada 30 Agustus 1735. Yustinus Vinck mendirikan Pasar Tanah Abang Pasar atas izin dari Gubernur Jenderal Abraham Patras. Izin yang diberikan saat itu untuk Pasar Tanah Abang adalah untuk berjualan tekstil serta barang kelontong dan hanya buka setiap hari Sabtu. Oleh karena itu, pasar ini disebut Pasar Sabtu. Pasar ini mampu menyaingi Pasar Senen (Welter Vreden) yang sudah lebih dulu ...
Die Liebfrauenkirche in der Altstadt von Koblenz Die Liebfrauenkirche ist eine katholische Kirche im Zentrum der Altstadt von Koblenz. Sie prägt mit den anderen beiden romanischen Kirchen, den ehemaligen Stiftskirchen St. Kastor und St. Florin, die Silhouette der Altstadt. Die Anfänge der Kirche, die sich an der höchsten Stelle der Altstadt befindet, reichen bis ins 5. Jahrhundert zurück. Vom Spätmittelalter bis zur Französischen Revolution war sie die Hauptpfarrkirche von Koblenz. Sie tr
1963 film by John Huston The List of Adrian MessengerTheatrical poster.Directed byJohn HustonScreenplay byAnthony VeillerBased onThe List of Adrian Messenger1959 novelby Philip MacDonaldProduced byEdward LewisStarringTony CurtisKirk DouglasBurt LancasterRobert MitchumFrank SinatraGeorge C. ScottDana WynterClive BrookGladys CooperHerbert MarshallCinematographyJoseph MacDonald(as Joe MacDonald)Edited byTerry O. MorseHugh S. FowlerMusic byJerry GoldsmithProductioncompanyJoel ProductionsDistribut...
Cet article est une ébauche concernant le Kazakhstan. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) selon les recommandations des projets correspondants. Öskemen Héraldique Drapeau Administration Pays Kazakhstan Oblys Kazakhstan-Oriental Démographie Population 339 900 hab. (2017) Géographie Coordonnées 49° 58′ 59″ nord, 82° 37′ 01″ est Divers Ancien nom Oust-Kamenogorsk Localisation Géolocalisation sur la ca...
العلاقات الصينية الصربية الصين صربيا الصين صربيا تعديل مصدري - تعديل العلاقات الصينية الصربية هي العلاقات الثنائية التي تجمع بين الصين وصربيا.[1][2][3][4][5] مقارنة بين البلدين هذه مقارنة عامة ومرجعية للدولتين: وجه المقارنة الصين صربيا المس
WWII French Vichy paramilitary units The Groupes mobiles de réserve (transl. mobile reserve groups), often referred to as GMR, were paramilitary gendarmerie units created by the Vichy regime during the Second World War. Their development was the special task of René Bousquet, Vichy director-general of the French national police. History GMR belonged to the Vichy National Police. The GMR were conceived at the time as a prefiguration of the renewal of the Vichy French Army, limited to 1...
Artikel ini sebatang kara, artinya tidak ada artikel lain yang memiliki pranala balik ke halaman ini.Bantulah menambah pranala ke artikel ini dari artikel yang berhubungan atau coba peralatan pencari pranala.Tag ini diberikan pada Desember 2022. Museum Istana Gebang adalah museum yang terletak di Jalan Sultan Agung Nomor 59, Sananwetan, Kota Blitar, Jawa Timur. Koleksi yang tersimpan di dalam museum ini digunakan sebagai media pembelajaran dan pendidikan tentang sejarah Istana Gebang. Banguna...
KoleksiKompilasi Terbaik karya Katon BagaskaraDirilis2 Oktober 2001GenrepopLabelAquarius MusikindoKronologi Katon Bagaskara Damai dan Cinta (2000)String Module Error: Match not foundString Module Error: Match not found Koleksi (2001) Percaya Saja (2002)String Module Error: Match not foundString Module Error: Match not found Koleksi merupakan sebuah album kompilasi terbaik karya Katon Bagaskara yang dirilis pada tahun 2001. Meskipun disebut album kompilasi terbaik, nyatanya album ini banya...
Antiviral drug GalidesivirLegal statusLegal status US: Investigational New Drug Identifiers IUPAC name (2S,3S,4R,5R)-2-(4-Amino-5H-pyrrolo[3,2-d]pyrimidin-7-yl)-5-(hydroxymethyl)pyrrolidine-3,4-diol CAS Number249503-25-1 YHCl: 222631-44-9 YPubChem CID69211190ChemSpider8620968UNIIOLF97F86A7HCl: 1EL1K52SH1 YChemical and physical dataFormulaC11H15N5O3Molar mass265.268 g·mol−13D model (JSmol)Interactive image SMILES O[C@H]3[C@H](c2c1ncnc(N)c1[nH]c2)N[C@H](CO)...
This article is about first season of an Indian television talk show Satyamev Jayate. For other uses, see Satyamev Jayate (disambiguation). This article's plot summary may be too long or excessively detailed. Please help improve it by removing unnecessary details and making it more concise. (September 2015) (Learn how and when to remove this template message) The first season of Satyamev Jayate was premiered from 6 May 2012 on various channels within Star Network along with Doordarshan's DD N...
Species of butterfly Dr. Platen's birdwing Male, upperside, Palawan Conservation status CITES Appendix II (CITES)[1] Scientific classification Domain: Eukaryota Kingdom: Animalia Phylum: Arthropoda Class: Insecta Order: Lepidoptera Family: Papilionidae Genus: Troides Species: T. plateni Binomial name Troides plateniStaudinger, 1889 Troides plateni, the Dr. Platen's birdwing, is a birdwing butterfly endemic to Palawan, Balabac, Dumaran, and the Calamian Islands in the Philipp...
Untuk orang lain yang bernama sama, lihat William Schroeder. William J. SchroederBiografiKelahiran1932 Jasper (en) Kematian7 Agustus 1986 (53/54 tahun) William J. Schroeder adalah salah satu penerima pertama jantung buatan. Pada tahun 1985, Schroeder penerima kedua Jarvik 7. Setelah 18 hari, ia menderita serangkaian stroke pertama, yang akhirnya membawanya ke dalam keadaan vegetatif. Ia meninggal pada tanggal 6 Agustus 1986 akibat infeksi paru, 620 hari setelah menerima Jarvik 7. Ia adalah or...
US federal agency of the 1930s known as DSH Subsistence Homesteads Division, Department of the InteriorAgency overviewFormedAugust 23, 1933 (1933-08-23)DissolvedMay 15, 1935Superseding agencyTransferred to Resettlement AdministrationAgency executiveDr. Milburn L. Wilson, DirectorParent agencyUnited States Department of the InteriorWebsitehttps://www.archives.gov/research/guide-fed-records/groups/096.html The Subsistence Homesteads Division (or Division of Subsistence Homesteads...
This article is about the federal electorate. For the state electorate, see Division of Franklin (state). For other political divisions, see Franklin (disambiguation). Australian federal electoral division FranklinAustralian House of Representatives DivisionDivision of Franklin in Tasmania, as of the 2019 federal electionCreated1903MPJulie CollinsPartyLaborNamesakeSir John FranklinElectors80,331 (2022)Area10,009 km2 (3,864.5 sq mi)DemographicOuter metropolitanState elector...
American newspaper Warsaw SignalPublisherDavid N. White, 1840;Sharp & Gamble, 1840–1842;Gregg & Skinner, 1843–1844;Sharp and Head, 1844–1845;Sharp & Galloway, 1845–1850;Th. Gregg, 1851–1853Founded1840Political alignmentWhigLanguageEnglishHeadquartersWarsaw, Illinois, USAOCLC number11423480 The Warsaw Signal was a newspaper edited and published in Warsaw, Illinois during the 1840s and early 1850s. For most of its history, the Signal's editorial stance was one of vigorous ...
Ryan Succop Succop nel 2021 Nazionalità Stati Uniti Altezza 188 cm Peso 99 kg Football americano Ruolo Kicker Squadra Tampa Bay Buccaneers Carriera Giovanili 2005-2008 South Carolina Gamecocks Squadre di club 2009-2013 Kansas City Chiefs2014-2019 Tennessee Titans2020- Tampa Bay Buccaneers Statistiche Partite 182 Field goal segnati/tentati 264/318 (83%) Field goal più lungo 54 Palmarès Trofeo Vittorie Super Bowl 1 Per maggiori dettagli vedi qui Statistiche ag...