La Auand Records è un'etichetta discografica di Bisceglie, in Puglia, fondata nel 2001 da Marco Valente[1]. Il significato del nome vuol dire "agguanta" e "attento"; il logo, che è di colore verde e nero[2], rappresenta una mano con un buco nero in mezzo[3].
Storia
Il primo disco prodotto è stato X-Ray, debutto del trombonista barese Gianluca Petrella[4]. Nel 2003 fu pubblicato Virus di Francesco Bearzatti.[5]. Nel 2009 è stata inaugurata Auand Family.
Ad oggi sono stati pubblicati oltre cento dischi, alcuni dei quali nella piano series[6] e nella serie Songs, dedicata alla canzone; oltre ad essere conosciuta in Italia, è conosciuta anche all'estero[7].
La casa discografica produce maggiormente jazz[8]. Ha prodotto gli album di musicisti italiani ed esteri, fra i quali: David Binney, Paolo Angeli, Antonello Salis, Francesco Bearzatti, Gianluca Petrella, Bobby Previte, Giancarlo Tossani, Francesco Diodati, Simone Graziano, Filippo Vignato, Manlio Maresca, Caterina Palazzi e Gaetano Partipilo.
Nel 2011 la casa festeggia i suoi 10 anni di vita con un festival a New York (Auand Meets NYC) a cui collaborano Francesco Bearzatti (al clarinetto e sassofono tenore), Ohad Talmor (al sassofono tenore), Giancarlo Tossani (al Fender Rhodes), Dan Weiss (alla batteria), Ray Anderson (al trombone) e diversi altri musicisti italiani e americani.[2]
Nel 2016 festeggia la cinquantesima uscita di catalogo con "50", un vinile a tiratura limitata lanciato per l'occasione con una riuscitissima campagna MusicRaiser.
È di aprile del 2017 AUAND Days Archiviato il 24 agosto 2018 in Internet Archive., la prima residenza artistica organizzata a Bisceglie (BT) che vede partecipare trenta musicisti che gravitano intorno all'etichetta pugliese.
Note
Collegamenti esterni