La federazione etiope sceglie, come ormai di consueto, un meeting europeo come prova di selezione olimpica. Per i 10000 la scelta cade sul meeting di Hengelo (Paesi Bassi). Vince a sorpresa il ventunenne Selemon Barega.
Finale diretta con 25 partenti. Fa caldo e l'umidità è al 98%.
Pochi metri dopo la partenza Stephen Kissa (Uganda) si lancia in fuga e percorre i primi 800 metri in 2'09”8. Il suo scopo è tenere alto il ritmo per favorire i suoi compatrioti Joshua Cheptegei e Jacob Kiplimo. Ma dietro di sé scopre che si è creato il vuoto ed è costretto a rallentare. Kissa è ancora in testa a metà gara (passaggio lento in 14'08”58), poi al sesto km si ritira.
A tre giri dalla fine il gruppo di testa è formato da 12 atleti. I primi cinque sono: Kwemoi (Kenya), Cheptegei (Uganda), Kipruto (Kenya), Ahmed (Canada) e Amdouni (Francia). Interessante notare che nessuno di essi vincerà la gara. A due giri dalla fine si fanno vedere i tre etiopici. Sul rettilineo opposto a quello d'arrivo avanzano di molte posizioni stabilendosi al secondo posto (Barega), al quarto posto (Kejelcha) ed al sesto (Aregawi). Al suono della campanella dell'ultimo giro Barega ha già conquistato la prima posizione. Ai 200 metri è in grado di accelerare ulteriormente. Lo seguono Aregawi, Cheptegei (Uga), Kiplimo (Uga) e Ahmed. I due ugandesi capiscono che non c'è più tempo da perdere e si lanciano all'attacco della coppia etiope. Riescono a superare Aregawi, ma il loro distacco da Barega non diminuisce. Sprintano tra loro per la seconda posizione, mentre Barega taglia il traguardo con le mani alzate. Ha fatto la gara perfetta.
Selemon Barega è il più giovane etiope a vincere un oro olimpico in tutti gli sport.