Laureato in filosofia nel 1921, ebbe un'esperienza abbastanza varia come giornalista e come uomo di teatro.
I suoi primi lavori drammatici, nel periodo precedente la seconda guerra mondiale, risentono di tentativi di ricerca di interpretazioni sempre più varie ed articolate.
Dopo la guerra, cui partecipò attivamente, Salacrou ritornò alle scene con Le notti dell'ira, del 1946, che può essere considerata la sua opera più nota e significativa.
Questo dramma, scritto quando erano ancora vivi i ricordi della guerra appena vissuta con tutti i risentimenti e le passioni, tratteggia un episodio della Resistenza francese e rivela un raro equilibrio di giudizio, una grande onestà di intenti e un'efficace forza teatrale.
Opere
Uno spaccone (Le casseur d'assiettes, 1923)
Tour à terre, 1925
Le Pont de l'Europe, 1927
Patchouli ou Les Désordres de l'amour, 1927
Atlas-Hôtel, 1931
Una donna libera (Une femme libre, 1934)
Les Frénétiques, 1935
La sconosciuta di Arras (L'inconnue d'Arras, 1935)
Un uomo come gli altri (Un homme comme les autres, 1937)
La terre est ronde, 1938
La Marguerite, 1944
I fidanzati dell'Havre (Les Fiancés du Havre, 1945)
Le notti dell'ira (Les nuits de la colère, 1946)
Le Soldat et la sorcière, 1946
L'arcipelago Lenoir (L'Archipel Lenoir ou Il ne faut pas toucher aux choses inutiles, 1947)
La beauté du diable - La bellezza del diavolo, del 1950, in collaborazione con il regista René Clair per il film omonimo
Dio lo sapeva (Dieu le savait ou La vie n'est pas sérieuse, 1950)