L'arcieparchia di Costantinopoli (in latinoArchieparchia Constantinopolitana Armenorum) è una sede della Chiesa armeno-cattolica in Turchia. Nel 2021 contava 2.500 battezzati. La sede è vacante.
Territorio
L'arcieparchia estende la sua giurisdizione su tutti i fedeli armeno-cattolici della Turchia. La comunità armeno-cattolica è concentrata soprattutto a Istanbul, dove risiedono circa 3.000 fedeli, eredi di una colonia molto numerosa in passato. Un nucleo più esiguo di armeno-cattolici si trova ad Ankara. A Istanbul si trova la cattedrale di Santa Maria.
Nel 1866Antonio Hassun, arcieparca, fu eletto patriarca degli armeno-cattolici e dal 14 settembre 1866 trasferì la sua sede a Costantinopoli. Papa Pio IX, con la bollaReversurus del 12 luglio 1867, abolì il titolo arcieparchiale di Costantinopoli, associandolo in perpetuo al patriarcato, di cui divenne sede propria.
Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, a causa del genocidio armeno, la comunità armeno-cattolica della Turchia, stimata in 100.000 persone,[2] fu ridotta a poche centinaia di fedeli.
Il 15 ottobre 1928, in forza del breve Commissum Nobis di papa Pio XI, la residenza del patriarca fu trasferita a Bzoummar in Libano; con decreto della Congregazione per le Chiese Orientali del 23 giugno precedente fu restaurata l'arcieparchia di Costantinopoli, confermata dal breve Praedecessor Noster del 15 ottobre 1928. La giurisdizione dell'arcieparchia fu estesa a tutta la Turchia, e quindi inglobando tutte le eparchie armene che di fatto erano state soppresse dopo le persecuzioni, in particolare dopo il 1915.
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
Antoine Nouridjian † (6 luglio 1830 - 4 febbraio 1838 deceduto)
Boghos Maroushian † (3 aprile 1838 - 2 agosto 1846 deceduto)
Vartan Kirakos Kazanjian, dal 21 ottobre 2024 (amministratore apostolico)
Statistiche
L'arcieparchia nel 2021 contava 2.500 battezzati.
anno
popolazione
presbiteri
diaconi
religiosi
parrocchie
battezzati
totale
%
numero
secolari
regolari
battezzati per presbitero
uomini
donne
1950
7.000
900.000
0,8
14
7
7
500
7
26
6
1970
8.500
32.000.000
0,0
12
5
7
708
7
16
11
1980
4.500
?
?
9
3
6
500
1
6
10
11
1990
3.670
?
?
2
2
1.835
1
4
7
10
1999
3.680
?
?
6
3
3
613
1
3
6
10
2000
3.650
?
?
5
3
2
730
2
6
10
2001
3.800
?
?
4
2
2
950
1
2
5
10
2002
3.750
?
?
4
2
2
937
1
2
5
10
2003
3.700
?
?
5
3
2
740
1
2
6
5
2004
3.670
?
?
5
3
2
734
1
2
6
5
2009
3.450
?
?
5
3
2
690
1
2
4
10
2013
3.200
?
?
5
3
2
640
1
2
4
10
2016
2.500
?
?
5
3
2
500
1
2
3
10
2019
2.500
?
?
6
3
3
416
1
3
2
3
2021
2.500
?
?
6
3
3
416
1
3
2
3
Note
^L'Orbe Cattolico ossia Atlante geografico storico ecclesiastico, di Girolamo Petri, Roma 1858-1859, Vol. III, pp. 35-37. Nei territori che oggi corrispondono alla Turchia, a metà Ottocento, esistevano altre sedi vescovili, suffraganee del Patriarcato di Cilicia degli Armeni: Adana, Diyarbakır, Mardin e Tokat (ibidem, pp. 33-34). In totale, poco dopo la metà dell'Ottocento, esistevano nei territori dell'attuale stato turco 10 circoscrizioni ecclesiastiche armeno-cattoliche.