Poco prima di mezzanotte, avvertito telefonicamente dell'avvenuto disastro, partì immediatamente alla volta di Longarone.[17] I primi atti formali che intraprese dal mattino del 10 ottobre 1963 furono l'istituzione di centri di raccolta dei resti delle vittime lungo il corso del fiume Piave e la costruzione di un ufficio riconoscimento salme nella sede della provincia.[18] Il 3 dicembre 1963, incaricò il geologo Michele Gortani, affiancato da un collegio di esperti, di eseguire i primi accertamenti sulla frana e sulle influenze del bacino artificiale.
Il 14 febbraio 1964, formulò le sue accuse e trasmise gli atti dell'indagine giudiziaria in corso al giudice istruttoreMario Fabbri perché procedesse all'istruttoria formale contro gli imputati, accusati di cooperazione in disastro colposo di frana aggravata dalla previsione dell'evento, cooperazione in disastro colposo di inondazione, cooperazione in omicidio e lesioni colpose plurimi.
Il 21 maggio 1967, con Fabbri e alcuni avvocati della difesa e della parte civile, raggiunse la scuola nazionale di geologia applicata dell'università di Nancy, dove il direttore Marcel Roubault, a capo della commissione di periti, condusse le nuove simulazioni su modellino della frana. Il 23 novembre 1967, depositò la sua requisitoria, dove determinò gravi responsabilità dei tecnici della Sade-Enel e dei funzionari ministeriali, con l'aggravante della prevedibilità dell'evento fin dal 1960. Non emise nessun mandato di cattura.[19][20][21][22]
Gli ultimi anni
Nell'ottobre 1967, fu promosso consigliere della Corte d'appello di Belluno e confermato nella carica allora ricoperta.[23] Nel marzo 1972, a sua domanda, gli fu conferito l'ufficio direttivo di presidente del tribunale di Belluno per sostituire Mario Alborghetti, trasferito alla sede più importante di Venezia.[13][24][25]
Collocato a riposo, morì di malattia a Belluno il 24 settembre 1991 ed è sepolto nel cimitero di Cusighe, insieme alla moglie.[2][26][27]
Il 19 ottobre 1984, essendosi distinto per la sua attività e per l'altruismo verso il prossimo, fu premiato a Borgo Pra con la medaglia bronzea dello scultore Massimo Facchin.[32]
^Ministero delle finanze: Ragioneria generale dello Stato, Ruolo di anzianità del personale di ragioneria delle Intendenze di finanza, 1926, p. 58.
^Ministero delle finanze: Ragioneria generale dello Stato, Ruolo di anzianità del personale di ragioneria delle Intendenze di finanza, 1930, p. 64.
^Ministero delle finanze: Ragioneria generale dello Stato, Ruoli di anzianità del personale dipendente dalla Ragioneria generale dello Stato, 1940, p. 137.
^Ministero delle finanze: Ragioneria generale dello Stato, Ruoli di anzianità del personale dipendente dalla Ragioneria dello Stato, 1943, p. 156.
^Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni degli ufficiali, 1920, p. 1930.
^Italia: Ministero di grazia e giustizia, Bollettino ufficiale del Ministero di grazia e giustizia, 1945, p. 258.
^Italia: Ministero di grazia e giustizia, Bollettino ufficiale del Ministero di grazia e giustizia, 1942, pp. 228, 254, 312-313, 355.
^abMinistero di grazia e giustizia, Ruolo di anzianità della magistratura: anno 1960, Roma, Istituto poligrafico dello Stato, 1960, p. 114.
^abItalia: Ministero di grazia e giustizia, Ruolo di anzianità della magistratura: anno 1964, Roma, Istituto poligrafico dello Stato, 1964, p. 103.
^Il mondo giudiziario quindicinale di cultura giuridica e di informazioni di vita giudiziaria, 1946, pp. 107, 151, 327.
^abBellunesi (PDF), su centrostudialetheia.it, luglio 2019. URL consultato l'11 marzo 2020.
^Roberto De Nart, I soldi della contessa: Pedavena, 4 maggio 1945: sequestro, rapina e uccisione di Martha Kusch, 2020.