L'apparecchio di Viktor Meyer viene utilizzato in laboratorio chimico per determinare il peso molecolare di un liquido volatile o la densità di vapore.[1] Fu ideato dal chimico tedesco Viktor Meyer nel 1878.
L'apparecchio consiste in una colonna verticale di vetro, contenente un piccolo letto di sabbia sul fondo, riscaldata tramite una camicia riscaldante a bagnomaria contenente acqua portata ad ebollizione. Un tubo posto sulla sommità permette di convogliare il vapore in un contenitore a tenuta. Sempre sull'apice della colonna è presente una fialetta di vetro contenente una quantità nota di liquido da analizzare; la fialetta è sita su un dispositivo chiamato cucchiaio che permette il rilascio del contenuto in seguito ad una sua rotazione e funge da tappo.
Una volta giunto sul fondo della colonna, il liquido inizia a riscaldarsi e ad evaporare. Espellendo il blocco della fiala il contenuto aeriforme della colonna, corrispondente al volume di liquido volatilizzato a 100 °C, viene convogliato nel contenitore e si determina l'esatto volume.
Conoscendo la massa del liquido sottoposto alla determinazione e il suo volume allo stato vapore a 100 °C è possibile risalire al peso molecolare.