Andrea Mascagni (San Miniato, 7 agosto 1917 – Trento, 8 febbraio 2004) è stato un politico, partigiano e musicista italiano.
Biografia
Figlio del compositore e direttore d'orchestra Mario Mascagni, a sua volta cugino e allievo del compositore Pietro Mascagni, si diplomò nel 1939 in composizione musicale al Civico Liceo Musicale Rossini di Bolzano,[1] liceo musicale di cui era direttore il padre, e che sarebbe divenuto l'attuale Conservatorio Claudio Monteverdi un anno più tardi.[2]
Nel 1943 aveva aderito al Partito Comunista Italiano, impegnandosi nella guerra partigiana col nome di Comandante Fausto Corsi, entrando prima nel CLN di Trento e guidando poi quello di Bolzano.[1] I tedeschi gli diedero a lungo la caccia, senza successo: arrivarono però ad arrestare la sua futura moglie Nella e - scambiandolo per lui - il padre Mario.[3]
Nel dopoguerra fu consigliere comunale a Bolzano (dal 1948 al 1962)[4] e - dal 1976 al 1987 - Senatore della Repubblica (VII[5], VIII[6] e IX[7] legislatura).
Fu insegnante di musica[1] e presidente del Centro per l'educazione musicale e la sociologia della musica dell'Università di Trento, oltre che sindacalista nel sindacato musicisti italiani della CGIL[5].
Note
Bibliografia
- Vincenzo Calì (a cura di), Alpenvorland e Resistenza: tre testimonianze e un testamento politico, Trento, Temi, 2014, pp. 9-51, ISBN 9788897372646.
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