Dapprima intenzionato a diventare un calciatore, si avvicinò agli scacchi a dieci anni giocando con suo fratello maggiore Solomon. Dopo pochi mesi decise di abbandonare il calcio e di diventare uno scacchista. In un'intervista data successivamente spiega le ragioni di tale scelta: - « Non dovevo attribuire ad altri la colpa dei miei insuccessi e non dovevo aspettare di avere 18 anni per competere a livello nazionale ».[1]
Vinse il suo primo torneo a 12 anni e a 13 si aggiudicò il campionato nazionale under-21. Le sue affermazioni secondo cui il campione zambiano in carica era "debole" portarono ad un match tra i due e Simutowe ne uscì sconfitto. L'anno successivo si prese però la rivincita, vincendo il campionato nazionale all'età di 14 anni.
Nel 1998 vinse il torneo zonale dell'Africa, ottenendo il titolo di Maestro Internazionale. Successivamente vinse il campionato africano juniores del 1999 con 12 /13 e quello del 2000 con 11/11. Dopo queste vittorie con punteggi "alla Fischer" diventò noto come "lo squalo dello Zambesi".
Ha rappresentato lo Zambia in tre Olimpiadi degli scacchi (2000, 2002, 2008), realizzando complessivamente +20 =8 –4 (75 %). Ha vinto la medaglia d'argento individuale in prima scacchiera alle Olimpiadi di Istanbul 2000.[2]
Nel 2009 ha vinto il South African Open di Città del Capo con 10,5 /11, conquistando la terza norma di Grande Maestro.