Alleanza Europea per la Libertà

Alleanza Europea per la Libertà
(EN) European Alliance for Freedom
(DE) Europäische Allianz für Freiheit
PresidenteGodfrey Bloom
StatoUnione europea (bandiera) Unione europea
Sede27 Grognet Street Mosta, Malta
Abbreviazione
  • (EN) AEF
  • (IT) AEL
Fondazione2010
Dissoluzione2017
IdeologiaEuroscetticismo
Sovranismo
Nazionalismo
CollocazioneDestra
Gruppo parl. europeoEuropa delle Nazioni e della Libertà
Seggi massimi Europarlamento
5 / 751
Sito webwww.eurallfree.org/

Alleanza Europea per la Libertà (in inglese European Alliance for Freedom; acronimo EAF) è stato un partito politico europeo euroscettico di destra.

Il partito

È stato fondato alla fine del 2010 ed è stato riconosciuto dal Parlamento europeo nel 2011[1]. A differenza degli altri partiti europei, i membri dell'Alleanza non sono partiti ma individui.

Gli europarlamentari che aderiscono all'Alleanza siedono quattro nel gruppo dei Non iscritti e tre nel gruppo Europa della Libertà e della Democrazia. Suo presidente è l'inglese indipendentista Godfrey Bloom e suo segretario generale è la maltese Sharon Ellul-Bonici[2].

Il Parlamento europeo nel 2011 ha concesso 372753,00 € al partito[3].

La fondazione politica che affianca l'Alleanza è European Foundation for Freedom[4].

Piattaforma politica

L'Alleanza si distingue per un forte euroscetticismo. Critica il processo di centralizzazione del potere, contrario al principio di sussidiarietà[5].

Struttura

Presidente

Vicepresidente

Segretario generale

Partiti membri

Paese di appartenenza Partito Europarlamentari
Germania Alternativa per la Germania 1
Paesi Bassi Partito per la Libertà 4

Ex membri

1 Morvai è associata con Jobbik, pur non essendo un ex membro. Ha abbandonato nel luglio 2011 a causa delle differenze con l'FPÖ.[14]
2 Paksas e Imbrasas si unirono successivamente al Movimento per un'Europa della Libertà e della Democrazia (MELD)
3 Ha abbandonato per formare il Movimento per un'Europa delle Nazioni e della Libertà (MENL)

Note

  1. ^ "Grants from the European Parliament to political parties at European level 2004-2011". Parlamento europeo Aprile 2011. (PDF).
  2. ^ www.eurallfree.org Board.
  3. ^ "Grants from the European Parliament to political parties at European level 2004-2011". European Parliament. April 2011 (PDF), su europarl.europa.eu. URL consultato il 18 ottobre 2011.
  4. ^ www.eurfreedom.org, su eurfreedom.org. URL consultato il 30 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2012).
  5. ^ Political Platform, su eurallfree.org. URL consultato il 16 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2017).
  6. ^ About EAF, su eurallfree.org, European Alliance for Freedom. URL consultato il 10 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2012).
  7. ^ (DE) FPÖ MP is now the head of a EU legal party, in Die Presse, 8 novembre 2012.
  8. ^ a b c Eurallfree
  9. ^ a b c Press Conference: Aftermath of the elections, a future for the EU or a future for Europe?, su eurallfree.org, European Alliance for Freedom, 28 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2015).
  10. ^ a b c d e (DE) Mölzer wirkt in neuer EU-Rechtsaußenpartei mit, in Der Standard, 29 giugno 2011. URL consultato il 7 luglio 2011.
  11. ^ Protests at Austria far-right ball as Holocaust remembered, Euronews, 28 gennaio 2012. URL consultato l'11 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2019).
  12. ^ Marine Le Pen: What she means for Europe, in EuroNews, 21 febbraio 2012.
  13. ^ Marine Le Pen en Autriche (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2017)., Front National, 27 January 2012
  14. ^ Krisztina Morvai is quitting the European Alliance for Freedom Party, su hungarianambiance.com, 26 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2014).

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