Sebbene non si conosca la sua data di nascita (1120/1122), Alfonso era abbastanza cresciuto da intraprendere una guerra per difendere il suo feudo quando, nel 1135, il re suo padre gli diede il Principato di Capua dopo aver detronizzato il principe ribelle Roberto II, della Casata dei Drengot.
Ruggero II incaricò il suo cancelliere Guarino di agire in qualità di amministratore del giovane Alfonso.
Capua entrò a tutti gli effetti nella sfera d'influenza degli Altavilla.
Il 25 luglio 1139, con il trattato di Mignano, Alfonso ricevette il riconoscimento papale di Innocenzo II, assumendo la stessa posizione dei precedenti principi Drengot.
La morte di Sergio VII di Napoli, nella battaglia di Rignano del 1137 aprì per Ruggero l'opportunità di assicurarsi la signoria di Napoli, perché nei due anni successivi i baroni napoletani non giunsero ad un accordo sulla successione, Ruggero poté stabilire un controllo diretto sul Ducato di Napoli, nominando Alfonso nuovo duca di Napoli.
Nell'aprile 1140, con il fratello maggiore Ruggero III, nominato dal padre duca di Puglia, invase l'Abruzzo, conquistando molte terre, inclusa l'importante città costiera di Pescara.
Egli estese i suoi domini fino al fiume Tronto. A decorrere dall'estate dello stesso anno ebbero poi inizio, a suggello delle nuove conquiste, le assise di Ariano; lo stesso Alfonso prese parte alla sessione di Silva Marca (presso la città di Ariano), tenutasi nel 1142.[1]
^(EN) Hiroshi Takayama, The Administration of the Norman Kingdom of Sicily, The medieval Mediterranean: Peoples, economies and cultures, 400-1453, vol. 3, BRILL, 1993, p. 89, ISBN9789004098657.
Bibliografia
John Julius Norwich, Il Regno nel Sole. I Normanni nel Sud: 1130-1194. Mursia, Milano 1972 (ed.orig. The Kingdom in the Sun 1130-1194. Longman: Londra 1970).