Ahmet Nazif Zorlu (Babadağ, 28 agosto 1944) è un imprenditore turco, fondatore, presidente e azionista di riferimento della Zorlu Holding.
Biografia
Nato a Babadağ nel 1944, un piccolo villaggio situato nella parte sudoccidentale della Turchia, dopo aver concluso le scuole primarie inizia a lavorare presso l'attività del padre Hacı Mehmet, proprietario di un piccolo opificio tessile.[1] All'età di 15 anni, parte per un viaggio d'affari nella regione del Mar Nero con suo zio.[1] Nel 1960, i Zorlu aprono un negozio a Trebisonda, dove iniziavano a vendere lenzuola e asciugamani.[1] Dieci anni più tardi, viene aperto un secondo negozio a Istanbul, affidato allo stesso Ahmet.[1][2]
Ispirandosi ad un set copripiumino fantasia visto su una rivista italiana, nel 1973 Zorlu crea e lancia il marchio TAÇ, con cui veniva commercializzata la biancheria per la casa prodotta dalla fabbrica di famiglia.[1][3] Nel 1976, l'attività tessile di famiglia si espande con la creazione a Bursa della Korteks, e diversi anni più tardi, nel 1990, assieme al fratello maggiore Zeki fonda la Zorlu Holding, con la quale vengono riordinate le attività di famiglia.[4] Con lui, le attività della famiglia si espandono verso altri settori, come l'elettronica di consumo, gli elettrodomestici, l'energia, lo sviluppo immobiliare, la metallurgia e la difesa.[4][5]
Tra i maggiori uomini d'affari della Turchia, Zorlu siede nei consigli di amministrazione del DEIK (Comitato per le relazioni economiche estere), del TUSIAD (Associazione turca per l'industria e gli affari), del DENSIR (Fondazione per l'istruzione e la cultura delle persone di Denizli), del BASIAD (Industria Babada e Business Association) e del TETSIAD (Associazione turca degli industriali tessili per la casa).[4]
Sposato e padre di tre figli, secondo la classifica Forbes del 2021, Zorlu si piazza nella posizione 2524 tra gli uomini più ricchi al mondo ed il suo patrimonio personale è stimato ad 1 miliardo di dollari.[4][6]
Note
- ^ a b c d e (TR) A. Çelik, Uygulamalı Girişimcilik Hayaller Gerçek Olsun, Eğitim Yayınevi, 2019, pp. 31-32.
- ^ (TR) M. A. Bal, Osmanlıdan Cumhuriyete Trabzonlu simalar ve Trabzon'un köklü aileleri, 2005, p. 544.
- ^ (TR) TAÇ’a Dair, su tac.com.tr. URL consultato il 31 maggio 2021.
- ^ a b c d (EN) 2019 Annual Report (PDF), su zorlu.com.tr. URL consultato il 30 maggio 2021.
- ^ (EN) E. Salihovic, Major Players in the Muslim Business World, Universal Publishers, 2015, p. 60.
- ^ (EN) #2524 Ahmet Nazif Zorlu, su forbes.com. URL consultato il 31 maggio 2021.