Il nome proprio deriva dall'aggettivo latinomalaccensis, composto dal nome Malacca, stato della Malaysia, primo luogo di ritrovamento, e dal suffisso latino -ensis, che significa: presente, che è proprio lì[1].
Caratteristiche
Femmine
Le femmine di A. malaccensis differiscono dalle altre del genere per il loro colore arancio brillante (negli esemplari conservati in alcool è bianco giallognolo) e nell'avere bande nere trasversali su fondo più chiaro. L'opistosoma è largo anteriormente e stretto posteriormente come in A. africanus, dandogli una forma triangolare nettamente distinguibile per le bande nere; le altre specie di Acusilas hanno l'addome di forma cilindrica.
Nelle femmine con uova, l'addome assume forma ovale. La membrana dell'epigino ha due lobi laterali che coprono i dotti copulatori e la concavità dell'epigino stesso. A. dahoneus ha anch'essa un'ampia membrana, ma è trasparente e rende visibile il tutto. I dotti copulatori della vulva sono a forma di imbuto[1].
Colorazione
Nella descrizione dei colori non si tiene conto di esemplari conservati in alcool, in quanto, col passare del tempo, ne impallidisce le tinte. Il cefalotorace, le zampe e lo sterno sono arancioni, ad eccezione dei tarsi, dei metatarsi e dei 4/5 delle tibie di colore marcatamente nero; occasionalmente questi segmenti di zampe invece che a colorazione intera possono presentare anulazioni.
L'opistosoma è arancione con 5 bande trasversali nere, di dimensioni decrescenti verso la parte posteriore e simili alle nervature di una foglia. Una barra anteriore, se presente, può essere collegata lateralmente a due puntini neri.[1].
Maschi
I maschi si distinguono dalle altre specie di Acusilas nell'avere l'embolo con la punta a forma di freccia, dotata di un piccolo cappuccio e prolungata prossimalmente e distalmente; sono anche di colore meno scuro rispetto alle altre specie di Acusilas. Il pedipalpo ha due protuberanze nella giunzione fra l'embolo e i peduncoli: una proprio sulla base dell'embolo e l'altra distalmente sui peduncoli[1].
Colorazione
Il cefalotorace, i cheliceri e le zampe sono marrone chiaro, con macchie o anulazioni nere su patelle, tibie, tarsi e metatarsi. Lo sterno è bianco-giallastro pallido. L'opistosoma è grigio biancastro con puntini neri uniformemente distribuiti, sia dorsalmente che ventralmente. Alcuni maschi sono più scuri dell'olotipo e hanno i puntini neri sulla parte posteriore dell'addome e, a volte, due piccole macchie bianche anteriormente. La pars pendula dell'embolo ha lo stesso colore del tronco.[1].
^rapporto fra i diametri degli occhi: AME=occhi mediani anteriori; ALE:Occhi laterali anteriori; PME=occhi mediani posteriori; PLE=Occhi laterali posteriori
^le misure qui descritte sono in millimetri oppure in semplici rapporti di proporzione
^distanze interoculari fra gli occhi mediani anteriori
^le misure qui descritte sono in millimetri o in proporzione ad un ben noto diametro
^distanze interoculari fra gli occhi mediani anteriori e quelli laterali anteriori
^distanze interoculari fra gli occhi mediani posteriori
^seconda linea di occhi deputati alla visione frontale, superiore e laterale
^le misure qui descritte sono in millimetri o in proporzione ad un ben noto diametro
^distanze in vista anteriore del quadrilatero oculare centrale
^distanze in vista posteriore del quadrilatero oculare centrale
Femmina: tutte le misure sono espresse in millimetri
Habitat
Maschi e femmine di A. malaccensis sono stati trovati insieme all'interno di una tana costituita da una foglia arrotolata su sé stessa a Nakhon Si Thammarat, località thailandese[1].
Comportamento
Come osservato anche in altre specie durante l'accoppiamento l'embolo del maschio si stacca e permane all'interno dei dotti copulatori dell'epigino femminile per evitare accoppiamenti con altri ragni maschi[1].