A Águia si propose di riunire un disperso ed eterogeneo numero di intellettuali portoghesi nel periodo di transizione rivoluzionaria tra la fine della monarchia e l'inizio della Prima Repubblica Portoghese, nel 1910. In questo clima repubblicano, la revista A Águia veicolò, soprattutto negli Anni 1910, un eterogeneo sforzo culturale ed estetico di carattere nazionalista, con elementi neoromantici, che si sostanziò nel tentativo programmatico e filosofico della Renascença Portuguesa, atto a riscoprire, ridefinire e riaffermare l'identità culturale nazionale attorno all'ideale saudosista del poeta e pensatore Teixeira de Pascoaes, che di tale movimento e della rivista fu vate.[1]