Il 21 cm NbW 42 aveva un complesso di lancio multiplo a 5 canne montato su un affusto trainato derivato dal cannone anticarro3,7 cm PaK 36, al quale venne aggiunta una piastra stabilizzatrice nella parte anteriore per la messa in batteria[senza fonte].
Il razzo 21 cm Wurfgranate 42, con testata ad alto esplosivo, era girostabilizzato tramite l'inclinazione a 16° dei 22 ugelli sul codolo.[3] La voluminosa scia di scarico conteneva detriti e polvere, cosicché i 4 serventi[4] dovevano mettersi al riparo prima del lancio. Inoltre, per evitare il fuoco di controbatteria facilitato dalla stessa scia, i pezzi dovevano essere rapidamente spostati dopo il fuoco. I 5 razzi venivano lanciati uno alla volta a cadenza modulabile e non c'era la possibilità di tiro singolo.[5]I razzi potevano montare sia spolette ad impatto che a tempo. Le canne potevano montare delle guide interne per poter tirare i più piccoli 15 cm Wurfgranate 41 del 15 cm Nebelwerfer 41 caricate ad HE, fumogeno o gas[senza fonte].
Nonostante l'aerodinamica migliorata del Wgr 42 rispetto al 15 cm Wgr 41, esso soffrì degli stessi problemi di dispersione; a causa dell'incostante combustione del propellente l'area di dispersione aveva una lunghezza di 500 m ed una larghezza di 130 m.[6]
Il razzo Wurfgranate 41 fu adattato all'impiego aria-aria dalla Luftwaffe nel 1943, con una spoletta a tempo ed una testa di guerra maggiorata di 40,8 kg. Il nuovo razzo venne ridenominato Werfer-Granate 21 (WfrGr 21) o Bordrakete 21 (BR 21).[9]La funzione del razzo era quella di scompaginare le formazioni serrate di bombardieri alleati, in modo da rendere i singoli aerei vulnerabili dai caccia tedeschi a distanza di sicurezza dal fuoco difensivo della formazione. Un tubo di lancio singolo veniva agganciato sotto ognuna delle due ali dei caccia monomotori Bf 109 e Fw 190, mentre i caccia bimotori Bf 110 erano equipaggiati con due tubi sotto ogni ala[senza fonte].
Il primo attacco di cui si ha notizia contro bombardieri americani con i razzi subalari risale al 29 luglio 1943, da parte di caccia degli stormiJagdgeschwader 1 e Jagdgeschwader 11, durante gli attacchi americani alle aree di Kiel e Warnemünde[senza fonte].
Prove fotografiche dimostrano che gli ungheresi montarono tre tubi sotto ogni ala dei loro caccia pesanti Me 210 Ca-1.[10] Comunque l'alta resistenza fluidodinamica causata dai lanciatori limitava pesantemente la velocità e la manovrabilità degli aerei, con conseguenze potenzialmente letali in caso di scontro con la caccia alleata.[11]
^Raketenwerfer, su lexikon-der-wehrmacht.de. URL consultato il 5 maggio 2009.
^Niehorster, Leo W. G. German World War II Organizational Series, Vol. 5/II: Mechanized GHQ units and Waffen-SS Formations (4 July 1943), 2005, pp. 52-3.
^ Peter Petrick e Stocker, Werner, Messerschmitt Me 210/Me 410 Hornet, Hinckley, England, Midland, 2007, p. 45, ISBN978-1-85780-271-9.
^ Donald Caldwell e Muller, Richard, The Luftwaffe Over Germany: Defense of the Reich, London & St. Paul, MN, Greenhill Books & MBI Publishing, 2007, pp. 101–02, ISBN978-1-85367-712-0.
Bibliografia
Englemann, Joachim and Scheibert, Horst. Deutsche Artillerie 1934-1945: Eine Dokumentation in Text, Skizzen und Bildern: Ausrüstung, Gliderung, Ausbildung, Führung, Einsatz. Limburg/Lahn, Germany: C. A. Starke, 1974
Gander, Terry and Chamberlain, Peter. Weapons of the Third Reich: An Encyclopedic Survey of All Small Arms, Artillery and Special Weapons of the German Land Forces 1939-1945. New York: Doubleday, 1979 ISBN 0-385-15090-3
Engelmann, Joachim. German Rocket Launchers in WWII. Schiffer Publishing, 1990 ISBN 0-88740-240-2
Kameradschaft der ABC-Abwehr, Nebel- und Werfertruppen e.V. Die Nebel- und Werfertruppe (Regimentsbögen). 2001