Il mito più importante è descritto nel Skáldskaparmál e nel poema scaldoHaustlöng. Secondo quanto riportato, Þjazi rapì la dea Iðunn per privare gli Æsir delle sue mele, i quali cominciarono a invecchiare rapidamente. Loki intervenne trasformandolo in una noce per poi salvarlo, ma Þjazi inseguì il dio e fu ucciso dagli Æsir. Nello Jǫtunheimr viveva a Þrymheimr e aveva una figlia che si chiamava Skaði, la quale cercò vendetta per l'uccisione del padre.
Nello Jǫtunheimr viveva a Þrymheimr e aveva una figlia che si chiamava Skaði, la quale cercò vendetta per l'uccisione del padre.
Aveva due fratelli, Gangr e Iði, con i quali si spartirono lentamente la ricca eredità in oro del padre, prendendolo a piccoli bocconi uno per volta[1]. Da qui deriverebbe il kenning "parola di Þjazi, Gangr o Idi"" come sinonimo di oro.