Secondo Rudolf Simek, Þrúðgelmir è uguale al figlio a sei teste generato dai piedi di Aurgelmir (Vafþrúðnismál, 33)[2], ma il fatto che (oltre al Nafnaþulur) venga citato solo in una fonte ha portato John Lindow ad ipotizzare che possa essere un'invenzione del poeta.[3] Inoltre l'identificazione di uno con l'altro non può essere stabilita con sicurezza dato che, secondo la stanza 33, Aurgelmir ebbe più di un figlio maschio:
«Dissero che sotto le braccia del gigante
una ragazza ed un ragazzo crebbero insieme;
un piede con l'altro, del saggio gigante,
divennero un figlio a sei teste»