pasta choux, crema pasticcera, cioccolato o caffè, budino o panna montata
L’éclair (pron. [e'klɛʁ], "eclèr"; lampo, folgore) è un pasticcino lungo e sottile di origine francese a base di pasta choux, farcito di crema o cioccolato e glassato.
Caratteristiche
La pasta, la stessa usata per i profiterole, viene modellata in una forma oblunga e cotta finché non è croccante e vuota all'interno. Una volta raffreddata, viene riempita con una crema pasticcera al cioccolato o al caffè[1] o panna montata e ricoperta da una glassa dello stesso tipo del ripieno[1]. Altri ripieni possono essere crema al pistacchio o al rum, frutta, crema di nocciole.
Origine degli éclair
Fu il grande chef francese Marie-Antoine Carême (1784-1833) a sviluppare la produzione di pasta choux, ed è probabilmente a lui che si deve la ricetta dell'éclair[2]. La parola, che in francese significa «lampo», viene utilizzata per la prima volta sia in francese che in inglese[3] col senso di pasticcino a partire dagli anni '60 del 1800[4]. La prima ricetta conosciuta degli éclair in inglese appare nel libro Boston Cooking School Cook Book di Mrs. D.A. Lincoln, pubblicato nel 1884.
Il Dictionnaire de l'Académie française propone la seguente interpretazione del termine éclair: «In senso figurato, si dice in pasticceria di una specie di dolce alla crema, così chiamato perché si mangia in un attimo».
^«Si dice che la pasticceria a base di pasta choux è stata inventata nel 1540 da Popelini, il cuoco di Caterina de' Medici, ma lo sviluppo di quest'arte iniziò veramente nel XVII secolo, ed il più grande innovatore dell'inizio del XIX secolo fu senza dubbio Carême», dal Larousse Gastronomique pp. 777-778 (1988).
^Compare la prima volta sul settimanale umoristico edito in America tra il 1859 e il 1863 Vanity Fair del febbraio 1861