Nell'estate 2015 Érika decide di affrontare il suo secondo campionato estero in carriera sottoscrivendo un contratto biennale con il Paris Saint-Germain per giocare in Europa in Division 1 Féminine, massimo livello del campionato francese. Alla sua seconda stagione, la 2016-2017 di D1, con la maglia del PSV il 10 dicembre 2016, nella partita con il FCF Juvisy, Érika è vittima di un grave infortunio che la costringe a un lungo periodo di riabilitazione, incidente che porta a una risoluzione anticipata e consensuale del contratto per permettere all'atleta il ritorno in Brasile per la convalescenza.[2] Érika si congeda dalla società parigina con un tabellino personale di 7 reti su 29 incontri di campionato, alle quali si aggiungono i 5 incontri e la rete siglata in Coupe de France féminine nellqa stagione 2015-2016, la sola giocata dalla brasiliana, e i 12 incontri nelle due stagioni di UEFA Women's Champions League, la 2015-2016 e la 2016-2017.[3].
Dopo aver rescisso il contratto con il Paris Saint-Germain di comune accordo nel gennaio 2017, a luglio dello stesso anno ha firmato un contratto annuale nuovamente con il Paris Saint-Germain[4]. Al termine della stagione 2017-2018 la società parigina non ha rinnovato il contratto annuale con la brasiliana[5].
Nel 2018 è tornata in Brasile firmando un contratto con il Corinthians[6] facendo il suo esordio con la maglia delle Timão l'8 settembre 2018, nell'incontro vinto sul Taubaté per 2-1, partita valida per il Campeonato Paulista Feminino 2018.[7]
Nazionale
Érika ha rappresentato il Brasile sia a livello di under 21 che di nazionale maggiore.
Controversie
Fece parte della nazionale brasiliana che nel 2011 partecipò alla coppa del mondo, e proprio durante questa competizione è stata coinvolta in un caso discusso, verso la fine della partita giocata contro gli Stati Uniti. Al 115º minuto di gioco, a pochi minuti dalla fine, Erika è improvvisamente crollata a terra mostrando un enorme dolore alla schiena. Dopo essere stata soccorsa ed essere stata portata fuori dal campo su una barella, si è subito rialzata ricominciando a correre, stringendosi la schiena. Questo ha generato discussioni tra gli analisti sportivi riguardo alla veridicità del suo infortunio, e alcuni la accusarono di aver finto il malore per bloccare un contropiede statunitense. Come risultato della perdita di tempo, l'arbitro Jacqui Melksham la ammonì aggiungendo 3 minuti al tempo di gioco, durante i quali gli Stati Uniti segnarono il gol del pareggio, per poi vincere ai rigori.[8]
^(EN) Erika leaves Paris Saint-Germain, su PSG.fr, 31 gennaio 2017. URL consultato l'11 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).