Zero a Zero - Una sfida in musica è il trentatreesimo tour del cantautore italianoRenato Zero. Si è svolto nei palasport di 10 città italiane, dal 7 marzo al 4 maggio 2023, per un totale di 24 spettacoli.
Il concerto, suddiviso in due tempi, ricalca in parte il precedente evento 070, svoltosi cinque mesi prima al Circo Massimo in Roma. Il concept dello spettacolo si basa sull'eterna sfida interiore del cantautore, personificata in due immaginari contendenti da lui stesso interpretati, Renato (la persona) e Zero (l'artista).
Tale contrapposizione avviene in diversi parlati e altrettanti video-dialoghi (quest'ultimi registrati e trasmessi ad intervallo tra le canzoni eseguite dal vivo), ed è anche simboleggiata attraverso i costumi portati in scena, sostanzialmente di due colori, seppur alternati in diverse fantasie: il nero (in rappresentanza di Renato) e il bianco (Zero).
«Adesso posso dirlo: senza Renato, mi sento perso!
Mi manca l'aria, quella spinta necessaria a farmi sentire vivo e partecipe.
Molti che svolgono il mio stesso ruolo, hanno spesso a che fare con datori di lavoro che sottovalutano questo arduo e delicato impegno: quello di un alter ego che supplisca alle disattenzioni, alle incertezze, alle fragilità degli uomini.
Sono ormai trascorsi svariati anni dalla mia chiamata alle armi, e prima o poi, con molto tatto e discrezione, lascerò questi camerini e il mio stravagante Renato. Che prosegua pure il suo percorso da solo, lui sa badare a se stesso.
Mi raccomando, non viziatelo. Applaudite solo se se lo sarà meritato. Ma cantatelo, cantatelo tanto!
Perché in quelle note e in quelle parole, ci siete voi: il vostro dolore, la vostra gioia, gli abbracci e gli addi.
Ma soprattutto... i migliori anni della nostra vita.»
(Zero, rivolgendosi al pubblico nel penultimo contributo video, sulle note di Arrendermi mai)
Il suddetto monologo fa da introduzione a I migliori anni della nostra vita, eseguita mentre sul ledwall compare una sequenza di palloncini rossi, con ciascuno un anno scritto all'interno, che scorrono su sfondo nero in ordine cronologico, dall'anno di nascita del cantante (1950) all'anno corrente del tour (2023). Dalla tappa di Bologna in poi, il brano è parzialmente cantato dal vivo, in coda ad una cover realizzata dall'Emilcoro (coro emiliano composto dai dipendenti di Emil Banca) e trasmessa in video.
Subito dopo viene presentato il brano inedito Zero a Zero, composto per l'occasione e cantato da Zero nel doppio ruolo dei suddetti personaggi, in duetto virtuale tra loro (l'uno dal vivo - Renato - e l'altro - Zero - mediante video), a cui segue l'ultimo contributo video, nel quale Zero è attorniato da alcuni dei suoi costumi più famosi:
«Mi sembra un sogno: finalmente il mio padrone sarà libero!
Potrà finalmente andare dove vuole, niente e nessuno potrà arrestare la sua forza, il suo entusiasmo di esistere. La ragione ha sconfitto la mediocrità, un'altra battaglia è vinta!
Non puoi chiederlo a me, io sono la tua povera coscienza, non ricordi?
Io esisterò se tu esisterai. Un giorno sarò fiera di te, perchè ho imparato a crederti, a fidarmi della tua forza.
C'è ancora tanta strada da fare, la faremo insieme, così finalmente saprai chi sei.
Guarda, guarda in alto... è tutto scritto nel cielo!»
(La coscienza di Zero, mentre si rivolge a Renato nell'ultimo contributo video, sulle note di Oltre la vita)
Nell'ultimo brano in scaletta, la celebre Il cielo, il cantautore indossa un abito composto da entrambi i colori, verticalmente diviso in bianco e nero, volto a significare come il confronto tra le sue due ''anime'' termini con un pareggio (lo Zero a Zero che dà il titolo alla tournée, per l'appunto), ovvero una naturale coesistenza tra il lato pubblico e quello privato.
Lo spettacolo si conclude con i consueti titoli di coda, trasmessi in video, accompagnati dapprima dal brano Quel bellissimo niente, successivamente sostituito da Fortunato.
Di seguito sono riportate le specifiche scalette, con annesse variazioni, di tutte le tappe del tour. Ogni concerto è inframezzato da un intervallo di 15 minuti.
Il contributo dell'Orchestra Filarmonica della Franciacorta, diretta dal maestro Adriano Pennino, è pre-registrato e aggiunto in modalità virtuale sul ledwall che funge da fondale, in modo analogo a quanto accaduto in Zero il Folle in Tour (2019).
Coro Wacciuwari
Silvia Aprile
Serena Caporale
Serena Carta Mantilla
Andrea D'Alessio
Antonio Granato
Frankie Lovecchio
Yuri Magliolo
Marica Ranno
Zoe Ranno
Riccardo Rinaudo
Nel coro è assente Claudia Arvati, scomparsa prematuramente, facente parte dei Wacciuwari nei precedenti due tour di Zero. A lei l'artista dedica un'immagine sul ledwall in attesa dell'inizio del concerto, corredata dalla didascalia ''Claudia Arvati... la tua voce sarà sempre più forte del silenzio''.
Corpo di ballo
Il corpo di ballo, con le coreografie di Kristian Cellini, è composto dai seguenti 12 ballerini:
Sofia Bartoli
Francesca Bosco
Giulia Bresciani
Christian Corsi
Anthony Dezio
Filippo Grande
Andrea Pacifici
Sabrina Perreon
Sara Soares
Alessandro Trazzera
Ivan Trimarchi
Sofia Zanetti
È presente nei brani Io uguale io, Troppi cantanti pochi contanti, Ufficio reclami, Scegli adesso oppure mai, Matti, Magari, Un po' d'azzurro, Vizi e desideri, Il cielo.
Note
^Dalla tappa di Bologna in poi, brano è parzialmente eseguito dal vivo, in coda ad una versione realizzata dall'Emilcoro (coro emiliano composto dai dipendenti di Emil Banca) e trasmessa in video.