William Wallace (filosofo)

Frontespizio dell'opera Epicureanism, pubblicata da Wallace nel 1880

William Wallace (Cupar, 1844Oxford, 1897) è stato un filosofo britannico.

Biografia

Prolegomeni allo studio della filosofia di Hegel, saggio introduttivo alla Hegel's Philosophy of Mind (1894)

Nato in Scozia, studiò all'Università di St. Andrews, e dal 1864 al Balliol College dell'Università di Oxford. Nel 1872 divenne membro del Merton College di Oxford, e dal 1882 professore di filosofia morale, succedendo a Thomas Hill Green che era uno dei principali esponenti del neoidealismo inglese.

Seguendo le sue orme, Wallace divenne particolarmente noto come traduttore e interprete di Hegel, da lui riletto in un'ottica di raccordo col kantismo, e di convalidazione dei principi teologici cristiani.[1] Esercitò notevole influenza nella diffusione del neohegelismo in Inghilterra.[2] Tra le sue opere si ricordano La logica di Hegel (1873), Kant (1882), ecc.,

Ritenne di trovare una stretta relazione anche tra la dialettica hegeliana e l'evoluzionismo darwinista.[1]

Morì per un incidente in bicicletta all'età di 52 anni.[3]

Opere

  • The Logic of Hegel, 1873
  • Epicureanism, 1880
  • Kant, 1882
  • Life of Arthur Schopenhauer, 1890
  • Hegel's Philosophy of Mind, 1894
  • Lectures and Essays on Natural Theology and Ethics, 1898

Note

  1. ^ a b William J. Mander, British Idealism: a History, pag. 42, New York, Oxford University Press, 2011.
  2. ^ Delio Cantimori, William Wallace, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
  3. ^ "Memorial Notice", in The Manchester Guardian, pag. 7, 20 febbraio 1897.

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Collegamenti esterni

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