Valentin Varennikov nacque in una povera famiglia cosacca a Krasnodar. Suo padre combatté nella guerra civile russa e si laureò presso l'istituto industriale di Mosca. Sua madre morì nel 1930 quando lui aveva sette anni.
^«Il più insolente del gruppo era Varennikov. A un certo punto gli ho detto: "Non mi ricordo come si chiama... [Certo che me lo ricordavo!]. Ah! Sì. Valentin Ivanovic? Ecco, Valentin Ivanovic, la società, il popolo non sono un battaglione pronto a eseguire a puntino ogni ordine: "A destra!", "A sinistra!", "Avanti, marsch!", eccetera. Non andrà così. Ricordate quello che vi dico". Poi, a conclusione del discorso, li invitai ad andare in quel posto dove in casi del genere noi russi siamo usi mandare persone del genere. E questo fu tutto». Michail Gorbačëv, Il golpe di agosto. Che cosa è successo, che cosa ho imparato, Arnoldo Mondadori Editore, 1991, ISBN88-04-35690-1.