Un vicino di casa, attivo nella sezione di tennis tavolo dello Sporting, lo porta al campo di allenamento: è il più piccolo e lo mettono tra i pali. In un derby con il Benfica regala alcuni gol e finisce in lacrima ma pochi anni dopo, diciassettenne, firma il suo primo contratto: riceve 20 contos per acquistare i guanti e 5 contos di salario.
A 19 anni è già nel giro della prima squadra, pronto a succedere a Carvalho come portiere titolare dalla stagione 1968-69 e ad iniziare a collezionare successi, in campionato e in coppa di Portogallo. Per il cronista Carlos Piñhão de A Bola: « Chama-se Damas, o Eusébio do Sporting Clube ». Tra i pali è agile ed elegante, con un'ottima proprietà di palleggio con i piedi per la sua epoca.
Nel 1969 colleziona anche il suo primo gettone in nazionale, nel 1986 il suo ventinovesimo ed ultimo.