L'Università di Innsbruck (in tedesco Universität Innsbruck, nota anche come Leopold-Franzens-Universität Innsbruck) è un'università pubblica localizzata a Innsbruck, in Austria. È la seconda università per numero di studenti dell'Austria, dopo quella di Vienna ed è inoltre l'università più grande della regione del Tirolo.
Storia
L'università di Innsbruck fu creata nel 1669 (originariamente con quattro sole facoltà) da Leopoldo I, da quello che era un collegio dei Gesuiti.
Nel 1782 fu declassata a semplice liceo (come molte altre università dell'Impero austriaco), ma fu ripromossa università da Francesco II nel 1826, con le facoltà di Filosofia e di Legge, a cui si aggiunsero negli anni le altre.[1]
Gli Asburgo, dopo aver gradualmente chiuso l'università di Olomouc in conseguenza della partecipazione di molti professori e studenti ai moti del 1848, trasferirono molte apparecchiature cerimoniali ad Innsbruck.
All'apertura di una facoltà di giurisprudenza in lingua italiana, il 3 novembre 1904, tutta la città insorse contro gli italiani lì presenti e distrusse l'edificio che ospitava la facoltà suddetta.
Nel 1969 furono create le facoltà di Ingegneria e Architettura (successivamente divise) mentre nel 1976 quella di Scienze sociali ed economiche divenne autonoma dalla facoltà di Legge e Scienze politiche.[1] mentre da quella di Filosofia si "staccarono" quella di Arte e lettere e quella di Scienze naturali.
Nel 2002 le facoltà erano 7 (Arte e lettere, Teologia cattolica, Ingegneria e Architettura, Legge, Medicina, Scienze naturali e Scienze economiche e sociali).
Dal 2004 la facoltà di medicina si è staccata da questa università, formandone una propria, l'Università di medicina di Innsbruck (Medizinische Universität Innsbruck)[1] e c'è stata una riorganizzazione delle altre facoltà portandone il numero a 16.
Le facoltà
Dopo la riorganizzazione del 2004 le facoltà dell'università sono 16[2]:
Note
Voci correlate
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