Una partita a scacchi

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Una partita a scacchi (disambigua).
Una partita a scacchi
Leggenda drammatica in un atto
AutoreGiuseppe Giacosa
Lingua originale
Prima assoluta30 aprile 1873
Napoli, Accademia Filarmonica
Personaggi
  • Renato
  • Iolanda
  • Oliviero conte di Fombrone
  • Fernando paggio
  • Un valletto
  • Servi
 

«Ma non lo sai, fanciullo, non te l'han detto ancora
Che assai lungo è il cammino, che la vita è di un'ora?»

Una partita a scacchi è un'opera teatrale in versi di Giuseppe Giacosa. Venne rappresentata per la prima volta all'Accademia Filarmonica di Napoli il 30 aprile 1873, e venne messa in scena da Achille Torelli.[1]

Il lavoro è dedicato al «conte Federigo Pastoris, pittore». Nella dedica, Giacosa fa un parallelo tra un quadro del Pastoris, intitolato I signori di Challant, e i personaggi della commedia.

Da questo brano teatrale venne tratto il libretto per l'omonima opera lirica musicata da Pietro Abbà Cornaglia.

Trama

Gerolamo Induno: La partita a scacchi, dipinto ispirato dal dramma

L'azione si svolge nel castello di Renato, in Valle d'Aosta, nel XIV secolo.

Il vecchio Renato e la figlia Iolanda sono soli. Renato ha un cruccio: la figlia non è ancora sposata ed egli desidererebbe che si trovasse un marito e gli donasse dei nipoti, ma Iolanda non ha finora accettato nessuna delle proposte ricevute.

Giunge al castello, per rendere omaggio a Renato, il vecchio amico Oliviero, conte di Fombrone. Oliviero è accompagnato dal paggio Fernando, un orfano giovane e coraggioso che nel viaggio verso il castello ha saputo salvare Oliviero e il suo piccolo seguito da una banda di pericolosi masnadieri.

Renato ammira il coraggio di Fernando, ma ne biasima l'eccessivo orgoglio. Decide perciò di metterlo alla prova, invitandolo a una partita a scacchi con Iolanda, gioco in cui la giovane eccelle. Se Fernando vincerà, sarà sposo di Iolanda, se perderà, gli dice senza farsi udire dagli altri, la pena sarà la morte.

Fernando, affascinato da Iolanda, accetta la sfida. Quando sembra che stia per perdere, Renato, spaventato dalla possibile conseguenza, cerca di dissuaderlo dal continuare la partita, ma Fernando rifiuta risolutamente.

Anche Iolanda però è stata affascinata dalla bellezza e dal coraggio del giovane paggio. Durante la partita i due si scambiano reciproci complimenti, e alla fine è Iolanda stessa ad effettuare una mossa per Fernando, dandosi scacco matto e concedendoglisi in sposa per la soddisfazione di tutti.

Note

  1. ^ Giuseppe Giacosa, Teatro. Volume I 2ª edizione, Milano, Mondadori, 1968: pagina 52

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Una partita a scacchi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  • Testo della commedia[collegamento interrotto] sulla pagina dedicata a Giuseppe Giacosa di Liber Liber
Testi teatrali di Giuseppe Giacosa

Drammi e commedie
Al pianoforte · Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova · Una partita a scacchi · A can che lecca cenere non gli fidar farina · Non dir quattro se non l'hai nel sacco · La gente di spirito · Storia vecchia · I figli del marchese Arturo · Intrighi eleganti · Gli annoiati · Sorprese notturne · Il trionfo d'amore · Acquazzoni in montagna · Il marito amante della moglie · Il fratello d'armi · Luisa · Il Conte Rosso · Il filo · Il punto di vista · La zampa del gatto · La sirena · L'onorevole Ercole Malladri · Resa a discrezione · La tardi ravveduta · Tristi amori · La signora di Challant · Diritti dell'anima · Come le foglie · Il più forte
Libretti d'opera e Oratori
Una partita a scacchi · La bohème · Tosca · Madama Butterfly · Caino

Portale teatro · Progetto teatro · Foyer
  Portale Teatro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Teatro

Strategi Solo vs Squad di Free Fire: Cara Menang Mudah!