I Tungrecani sono attestati per la prima volta nell'esercito di Costantino I. Nell'estate del 365, i Tungrecani iuniores e i Divitenses iuniores[3] furono mandati dall'imperatore romanoValente a contrastare la minaccia di un attacco dei Goti in Tracia. Mentre le truppe passavano da Costantinopoli, l'usurpatore Procopio li convinse a disertare Valente e a passare dalla sua parte, facendo leva sulla propria appartenenza alla dinastia costantiniana,[4] sulla presenza al suo fianco della moglie e della figlia del deceduto imperatore Costanzo II, e su un donativo.[5]
Un'iscrizione ritrovata a Laupersdorf identifica un certo Aurelio o Avero come tribuno dei Tungrecani Seniores.[6]
Note
^Anche Tungricani; in italiano anche le forme "Tongrecani" e "Tongricani".
^Boardman et al., The Cambridge ancient history, Cambridge University Press, p. 127.
^Gli imperatori Valentiniano I e Valente si erano divisi poco prima l'esercito romano: ciascuna unità era stata divisa a metà, una, indicata con l'appellativo seniores era andata a Valentiniano, l'altra, con l'appellativo iuniores, a Valente.
^Procopio era visto da molti come il legittimo successore di Giuliano, ultimo imperatore della dinastia di Costantino I.
^Lenski, Noel, Failure of Empire: Valens and the Roman State in the Fourth Century A.D., University of California Press, 2002, p. 116.
^CILXIII, 5190; l'iscrizione fornisce solo «AV», integrato come Aurelius da CIL e come Averus da PLRE I («Av(erus?)», p. 124).