Il lago Titicaca prende il suo nome dall'isola chiamata Intikjarka, parola che deriva da due parole aymara e quechua: Inti ovvero Sole e kjarka ovvero masso rupestre.
Un'altra ipotesi sostiene che derivi da Titi, ovvero gatto o puma, e kaka, cioè pietra. Il tutto significherebbe quindi puma di pietra in quanto, dall'alto, il lago avrebbe la forma di un puma che caccia una viscaccia (roditore della famiglia dei cincillà).
Geografia
Estensione
Il Lago Titicaca misura 204 km di lunghezza per 65 di larghezza massima, ed occupa una area di 8.372 km², dei quali 4.772 km² sono in Perù e 3.790 km² in Bolivia.[1]
È formato da due bacini d'acqua separati dallo Stretto di Tiquina. Il più grande, situato a nord, è denominato Lago Mayor o Chucuito, ha una superficie di 6450 km² e possiede la massima profondità del lago (-281 m) vicino all'Isola di Soto.
L'altro bacino più piccolo è chiamato Lago Menor o Huiñamarca, è situato a sud e possiede una superficie di 2.112 km², ed una profondità massima di -45 metri.
Grazie alla purezza dell'acqua, il lago è particolarmente trasparente (da 15 a 65 metri di visibilità massima), e la qualità della luce è eccezionale; le montagne, nonostante la distanza (oltre 20 chilometri dalla sponda peruviana) sono ben visibili.