The For Carnation è il secondo album studio della band post-rock statunitense The For Carnation, pubblicato il 4 aprile 2000 da Domino Records e Touch and Go Records.
Il disco
Le registrazioni sono avvenute tra luglio del 1998 e luglio del 1999 in vari studi di Los Angeles in California (Sonora Recorders, The Monastery, King Sound, Magnetic Sound) e di Chicago nell'Illinois (Electrical Audio e Soma Electronic Music Studio). In quest'ultimo studio è stato anche missato da John McEntire e Tom Grimley. È stato invece masterizzato al SAE Mastering Studio a Phoenix in Arizona.
Critica
Il disco è entrato al 18º posto nella lista dei migliori album del 2000 redatta dal New Musical Express.[3]
È stato accolto in modo più che positivo anche dalla critica musicale italiana entrando nella lista delle pietre miliari della storia della musica sul sito Ondarock.com,[2] e raggiungendo la 61ª posizione nella lista dei 100 migliori album degli anni duemila redatta da Rumore. Sulla rivista Andrea Prevignano ha commentato: «Quando il post-rock aveva già sparato tutte le cartucce migliori, a chiudere idealmente un'era arrivava uno dei lavori più emozionanti del genere. [...] cinque brani dai toni struggenti, ritmicamente ostinati, scuri quanto un profondo pozzo nero. Come se, sotto l'effetto della codeina, gli Slint avessero rallentato il ritmo cardiaco.»[4]
Tracce
- Emp. Man's Blues – 8:12
- A Tribute To – 6:08
- Being Held – 5:35
- Snoother – 6:27
- Tales (Live from the Crypt) – 7:53
- Moonbeams – 9:28
Gruppo
Altri musicisti
Note
- ^ a b c (EN) Heather Phares, The For Carnation, su AllMusic, All Media Network.
- ^ a b c Raffaello Russo, For Carnation - For Carnation :: Le pietre miliari di Onda Rock, su ondarock.it, Onda Rock.
- ^ Pictures of A decade in music - 50 best albums of 2000 - Photos, su nme.com, New Musical Express, 30 ottobre 2009.
- ^ Andrea Prevignano, Retropolis Anni Zero. The For Carnation s/t Domino, 2000, in Rumore, n. 216, gennaio 2010, p. p.59.
Collegamenti esterni