Il Teatro critico universale, o Discorsi diversi in tutti i tipi di argomenti per deludere errori comuni, (nello spagnolo originale, Teatro crítico universal, o Discursos varios en todo género de materias para desengaño de errores comunes) è una vasta raccolta di saggi scritti del poligrafo spagnoloBenito Jerónimo Feijoo e pubblicati dal 1726 al 1740.[1]
L'obiettivo di Feijoo è stato enunciato nel titolo, cercando di correggere vecchie superstizioni, pregiudizi e costumi. Feijoo mostra, d'altra parte, l'opinione di una parte significativa dei suoi critici, uno stile semplice, a volte brillante, influenzato della prosa francese. Il Teatro è una delle opere d'arte più rappresentative dell'Illuminismo, nella Spagna dei Borbone del XVIII secolo.[3]
^Teatro critico universale, ossia Ragionamenti in ogni genere di materia. Tradotto dallo spagnuolo nell'idioma italiano dall'abbate D. Antonio Eligio Martínez. Genova, 1777-1782, 8 vols.
^Ferrarin, A. R., Diccionario Literario Bompiani de obras y personajes de todos los tiempos y todos los países, tomo X. página 41. Barcelona: Hora, 1992.
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