Tavoy (in Birmano ထားဝယ္မ္ရုိ့ (Tavai) ; MLCTS: hta: wai mrui.; conosciuta anche come Dawei), è una città del sud-est della Birmania (o Myanmar) ed è il capoluogo della divisione del Tenasserim (chiamata anche divisione del Tanintharyi), locata a circa 614,3 km a sud di Rangoon, sulla sponda nord del fiume Dawei.
Secondo il censimento del 2014 contava 146.964 abitanti, in maggioranza Bamar.
Storia
L'area attorno all'estuario del fiume Dawei fu abitata per secoli da Mon, Karen e navigatori Thai. L'attuale città fu fondata nel 1751 come piccolo porto per l'impero Thai del re Ayuthaya. Con il passare degli anni il suo controllo si alternò fra Birmania e Siam, fino all'annessione inglese della regione dopo la prima guerra Anglo-Birmana del 1826.[1] Solo di recente connessa con il resto della Birmania con strade e ferrovie, Tavoy è recentemente stata al centro di una controversia circa un gasdotto che Myanmar e Thailandia progettavano di costruire in prossimità del golfo di Martaban.[1]
Prodotti locali
L'aria produce gomma, pesci essiccati e legno di teak. Produce anche anacardio, betel, che vengono esportati in Cina, India e Thailandia. Tavoy è anche conosciuta per la sua varietà di frutti esotici come ananas, mango, mangostani e durii (conosciuto come il Re dei Frutti).
Linguaggio
Tavoy ha anche un linguaggio proprio, che nel resto della Birmania viene riconosciuto semplicemente come un dialetto. Il linguaggio scritto è stato perso da secoli e ormai anche il parlato si sta estinguendo.
Attrazioni
La spiaggia di Maungmagan è approssimativamente a 45 minuti dal centro di Tavoy.[1] Nella zona ci sono anche sorgenti calde. Tavoy è anche il più importante centro religioso del Tenasserim. La distribuzione della città è irregolare, a causa della crescita disordinata del centro urbano.
Note
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