Susan Youssef è nata a Bay Ridge (Brooklyn, New York) da padre libanese e madre siriana. Trascorse l'infanza a Staten Island dove frequentò una chiesa cattolica. Il suo primo viaggio in Libano risale al 1999, quando, poco più che ventenne, le fu offerto un lavoro come insegnante a Beirut.[2]
In Libano, iniziò a scrivere per il giornale Daily Star. In questo ambiente incontrò molti cineasti e raccolse informazioni sui campi-profughi palestinesi.[2] Quindi tornò negli Stati Uniti d'America e realizzò un cortometraggio sui nonni che inviò alle scuole di cinema come prova di ammissione. Nonostante i suoi genitori fossero contrari, Youssef fu accettata alla facoltà di cinema dell'Università del Texas. Durante i suoi studi ad Austin, Youssef lavorò come cameriera in un dive bar. Nel 2002, fece un viaggio in Palestina, dal quale trasse ispirazione per il suo primo lavoro come regista, un documentario studentesco intitolato Forbidden to Wander, proiettato al MoMA di New York nel 2005.[3]