Con stylus phantasticus (latino, stile fantastico) si definisce uno stile musicale consistente in toccate e fantasie, proprio del periodo denominato primo barocco.
Storia
Il nome stylus phantasticus venne utilizzato le prime volte per descrivere composizioni la cui struttura non era categorizzabile secondo alcuna delle forme tradizionali. La radice di questo stile derivò principalmente da Claudio Merulo, organista presso la Basilica di San Marco a Venezia.
«Lo stylus phantasticus, proprio della musica strumentale, è il più libero e meno vincolato metodo di composizione. Non è soggetto a niente, né alle parole, né ai soggetti armonici; è creato per mostrare l'abilità dell'esecutore e per rivelare le regole segrete dell'armonia, l'ingegnosità delle conclusioni armoniche e la capacità di improvvisare fughe.»
«Tutti i tipi di progressioni, anche insolite, gli ornamenti, le colorazioni ingegnose, tutto è ammesso senza riguardo, senza considerazione per il ritmo, senza ostinato né tema o soggetto da seguire.»
«Lo stylus phantasticus vuole tenere sveglio l'interesse dell'ascoltatore con effetti speciali, sorprese, condotta irregolare delle voci, dissonanze, variazioni nel ritmo e passaggi imitativi. È uno stile improvvisatorio completamente libero che induce il pubblico, pieno di stupore, a domandarsi: Com'è possibile?»